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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il progetto

A Monza le nuove case per donne vittime di violenza su terreni che erano della mafia

Saranno costruiti grazie ai fondi del Pnnr e sorgeranno anche nell'area di via Marelli, recentemente confiscata alla mafia

Sorgeranno tra gli altri anche nell'area di via Marelli, recentemente confiscata alla mafia, i nuovi alloggi temporanei destinati a ospitare le donne vittime di maltrattamento e le famiglie e i giovani in difficoltà.

Ammonta infatti a 710 mila euro il finanziamento del Pnrr che il comune di Monza si è aggiudicato per realizzare il progetto dedicato all’housing temporaneo per rispondere all'emergenza abitativa delle fasce fragili della popolazione. I fondi stanziati nello specifico saranno destinati alla costruzione e alla ristrutturazione di tre mini alloggi destinati ad ospitare fino a 12 persone, per un periodo consecutivo di non più di 24 mesi.

In via Marelli, nell'area confiscata alla mafia

I luoghi individuati dalla giunta Pilotto sono un’area in via Marelli - recentemente confiscata alla mafia - dove sarà possibile ospitare fino a 8 persone, e un alloggio in via Giusti, che sarà oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 4 persone. L'obiettivo, secondo quanto spiegato dal comune, è quello dell'inclusione sociale. Il progetto - che sarà completato entro il giugno 2026 - è stato infatti finalizzato ad offrire alloggi temporanei destinati a singoli o a nuclei familiari in difficoltà che non possono immediatamente accedere all'edilizia residenziale pubblica e che necessitino di una presa in carico continuativa. Tra cui anche donne sole e vittime di maltrattamento e giovani che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

L'accoglienza sarà affiancata da progetti educativi

“E’ una risposta concreta che la nostra città offrirà alle donne vittime di maltrattamento e ai giovani con una difficile storia famigliare - ha spiegato l’Assessore alla Salute e welfare Egidio Riva - Accanto alla disponibilità di un alloggio temporaneo il Comune affiancherà progetti personalizzati volti all’attivazione delle risorse del singolo o del nucleo familiare, con l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia e rafforzamento delle risorse personali, per agevolare la fuoriuscita dal circuito dell’accoglienza o all’accesso all’edilizia residenziale pubblica o a sostegni economici per l'affitto”.

I progetti individualizzati mirano, inoltre, all’accompagnamento educativo e alla costruzione di un’autonomia lavorativa e abitativa. “E’ il terzo bando che ci aggiudichiamo nel giro di un anno in tema di welfare - ha aggiunto Riva - Si tratta di finanziamenti importanti grazie ai quali offriremo interventi e servizi fondamentali per donne e giovani in condizioni di fragilità”.

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