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L'appuntamento

Ambra Angiolini arriva a Monza per portare un messaggio antiviolenza

Ecco quando

L'ex stellina di Non è la Rai, oggi attrice impegnata e di successo, arriva a Monza. E lo fa per portare un messaggio contro la violenza.

L'appuntamento è per sabato 2 marzo 2024, alle 21, al Teatro Manzoni, con lo spettacolo "Oliva Denaro", tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone che prende spunto dalla vicenda di una ragazza siciliana, Franca Viola, che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto "matrimonio riparatore". Con la drammaturgia e regia di Giorgio Gallione lo spettacolo, incluso nella sezione "Altri percorsi" del teatro monzese, ricostruisce nella magia del racconto una delle vicende più note della cronaca italiana. Permettendo all'attrice romana, oggi interprete fra le più intense del panorama cinematografico e teatrale, di farsi portavoce di un messaggio contro la violenza e di coraggio e libertà.

La recensione

C’è una storia vera e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni '60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto "matrimonio riparatore". Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la "parte offesa", avrebbe automaticamente estinto la condanna (anche se ai danni di una minorenne), cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo che sostiene che "la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia", Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica "paciata" e dice no alla violenza e al sopruso.

Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia "se tu inciampi io ti sorreggo" e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.

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