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Ospedale San Gerardo, la denuncia del sindacato: "A rischio le ferie estive dei dipendenti del centro prenotazioni"

Durante un incontro sindacale è emerso che le difficoltà sono state dettate dall'esigenza di spostare 43 mila prestazioni non erogate durante il periodo Covid

I dipendenti del servizio CUP dell'ASST Monza rischiano di dover rinunciare alle ferie. Secondo quanto denunciato dal sindacato infatti il personale non ha avuto garanzie relative alla programmazione dei periodi di riposo a causa della riorganizzazione dei servizi post covid.

"Siamo indignati come UIL FPL settore Sanità Pubblica, e solidali con il personale del CUP del San Gerardo e dell’Ospedale Vecchio, perché la Direzione Strategica dell’ASST sta negando loro il diritto alle ferie estive e la loro legittima programmazione" fanno sapere dalla UIL, l'Unione Italiana del Lavoro.

"Il Contratto Nazionale della Sanità, secondo il quale il lavoratore ha diritto a tre settimane continuative di ferie estive tra l'1 giugno e il 30 agosto di ogni anno. Tuttavia, il piano fiere non è stato autorizzato dai responsabili. Che, solo un giorno prima dell'inizio del periodo di stop, hanno dato una risposta. Così, chi doveva partire per le vacanze il 27 giugno ha saputo il 26 giugno che poteva assentarsi dal lavoro. Una situazione innammissibile, che ha messo in difficoltà i lavoratori del CUP: impossibile prenotare le vacanze, o acquistare biglietti con anticipo approfittando di prezzi favorevoli".

Tale comportamento viola quando stabilito dal Codice Civile, secondo cui: "L'imprenditore deve preventivamente comunicare al prestatore di lavoro il periodo stabilito per il godimento delle ferie". L'illegittimità è stata denunciata da numerosi lavoratori alla UIL FPL, che ha scritto il 18 giugno ai dirigenti preposti ai CUP ma senza avere alcuna risposta. Anzi, durante un incontro sindacale è emerso che - il problema - è stato quello di spostare 43 mila prestazioni non erogate durante il periodo Covid.

Esattamente come i sanitari che durante la pandemia hanno lavorato senza sosta, anche i lavoratori dei CUP hanno continuato a lavorare. "E anche loro si sono contagiati, come chi lavorava nel servizio sanitario" hanno ribadito dal sindacato. Quello che ora chiedono i dipendenti dei CUP del San Gerardo e dell'Ospedale Vecchio è che il loro diritto alle ferie venga rispettato, che ci si possa dedicare un po' al riposo e soprattutto alla famiglia, rispettando i contratti nazionali di lavoro e il Codice Civile.

La replica dell'Asst di Monza

"A seguito della ripresa delle regolari attività post emergenza da Covid-19 si è provveduto a riprogrammare l’attività ambulatoriale e diagnostica dell’ASST Monza, che prevede la ricollocazione degli appuntamenti rimandati a seguito della già citata emergenza. Tale attività impiega un numero considerevole di risorse, rallentando di fatto la pianificazione delle ferie estive degli operatori CUP. A nessun dipendente è stato impedito di pianificare il proprio periodo di ferie, semplicemente è stata chiesta una maggiore flessibilità per poter garantire a tutti la fruizione nei periodi desiderati. Ad oggi sono autorizzate le ferie fino al 17 luglio e nei prossimi giorni verranno autorizzate le ferie del personale CUP per l’intero periodo estivo.        

Spiace constatare che, nonostante le informazioni di massima disponibilità date nel corso dell’incontro sindacale del 23/06, si sia voluto comunque strumentalizzare una complessità organizzativa estesa peraltro a tutto il Sistema Sanitario Nazionale".

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