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L'iniziativa

Gli autobus che sono anche gallerie d'arte, ecco di cosa si tratta

Sono oltre 500 mezzi, e viaggiano anche sulle strade di Monza e della Brianza

Travalicare lo spostamento fine a sé stesso e promuovere la cultura.

Questa la curiosa iniziativa promossa da Autoguidovie e che riguarda ben 500 autobus, che coprono anche le tratte nei territori di Monza e Brianza, trasformati in mostre itineranti. Salendo sugli autobus è infatti possibile ammirare i pendenti, ovvero le cartoline appese sui corrimani, che ripropongono una selezione degli scatti che Mario Dondero (1928 - 2015), protagonista della fotografia italiana e fotoreporter di spicco a livello internazionale, ha collezionato nella sua carriera. L’azienda  di trasporti, infatti, è main sponsor della retrospettiva “Mario Dondero. La libertà e l’impegno”, in esposizione a Palazzo Reale di Milano fino al 6 settembre 2023, e ha così deciso a rendere la mostra accessibile e capillare grazie alla diffusione di una selezione di fotografie del celebre fotoreporter sui propri mezzi.

«Autoguidovie è un'azienda familiare e da quasi un secolo accompagna le storie e la vita delle persone che si muovono sui suoi mezzi - spiega Silvia Granata, direttore marketing dell'azienda di trasporti - Sono ben 500 gli autobus in tutta la Lombardia che si sono vestiti, mirando all'effetto a sorpesa per il viaggiatori, degli scatti di Mario Dondero, un fotografo che ha viaggiato per decenni catturando la storia delle persone. Secondo noi è un pezzo di cultura importante da condividere per rendere ogni viaggio speciale».

Una mostra per viaggiatori

"La scelta di Autoguidovie di sostenere la mostra è da ritrovarsi, al di là del legame incondizionato per la cultura tutta, anche nel feeling che si è venuto a creare con lo stile di vita, pensieri e filosofia di viaggio di Mario Dondero - ha spiegato ancora l'azienda -  Scomparso nel 2015, Dondero è stato un “girovago con l’obiettivo”: un libero pensatore che ha conosciuto innumerevoli paesi nel mondo e che nelle sue pellicole ha saputo immortalare i luoghi e chi li vive. È stato un uomo che ha scelto di muoversi con una mobilità, che è quella dei territori. L’inclinazione a spostarsi a bordo delle corriere e attendere il loro passaggio alle fermate gli consentiva di fare incontri, entrare in contatto con le persone e assaporare la cultura locale"

Il mondo del trasporto, dunque, si fonde con l’universo culturale. Una proposta interessante per tutti i viaggiatori brianzoli. Che possono così fare il pieno di bellezza anche mentre si recano al lavoro o a scuola.

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