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Lunedì, 29 Aprile 2024
La sorpresa / Brugherio

Torna in pista 20 anni dopo, il ballo di Salvina che danza sulle note della vita contro la Sla

"Non credevo di essere lì a ballare come una volta, in modo molto diverso, ma c'ero con il cuore che batteva all'impazzata" ha raccontato la ballerina che prima della diagnosi della malattia aveva calcato quella pista per altre esibizioni. Ora la gara più grande è stata con se stessa e con le sue emozioni. E l'ha vinta

Le note di un valzer inglese - delicate e leggere - hanno riempito il palazzetto e a ritmo ha iniziato a battere anche il suo cuore. Un'emozione unica, inaspettata. Tornare in pista vent'anni dopo, volteggiando insieme al suo maestro di sempre, Luca Isella, sulla sua carrozzina. Perchè da anni ormai Salvina combatte contro la Sla. E' stata una serata ricca di emozioni e sorprese quella di domenica in occasione del saggio di ballo della Colibrì Dance, la scuola di ballo di Brugherio dove Salvina Candarella, 54 anni, ha danzato per tantissimo tempo e ha gareggiato insieme a suo marito Pino Scalera. Un'associazione sportiva che per lei è sempre stata anche una grande famiglia che anche in questa occasione ha voluto dimostrarle il proprio affetto e la propria stima. 

Domenica sera era Salvina a voler fare una sorpresa ai suoi compagni di ballo ma invece a sorprenderla e a regalarle un'emozione unica sono stati loro. "L'idea nasce dalla testa del mio educatore Paolo De Gregorio" racconta a MonzaToday Salvina, 54enne brianzola, mamma di due ragazzi, che da 16 anni combatte contro la Sla e da 10 è ospite della Rsd Fondazione Sacra Famiglia Onlus di Inzago dove a causa della malattia ha imparato a comunicare con il mondo -parlando e scrivendo - con l'ausilio di un puntatore oculare e di una tabella. 

"Quando abbiamo ricevuto un libro che raccontava le gesta di un uomo malato di Sla, che aveva realizzato il suo sogno di fare una maratona in America, Paolo ha pensato 'perché non far tornare in pista Salvina?'". E l'educatore ne ha parlato con Morena Sangalli, anche lei ballerina e amica di sempre di Salvina. "Un sabato sono venuti a trovarmi Morena e Luca, il nostro ex maestro di ballo, che mi hanno presentato l'idea di fare qualcosa durante il loro saggio di fine anno".

"Ti va di ballare con me?" mi ha chiesto. E come potevo dirgli di no?!". Così Salvina insieme al maestro ha fatto una prova nel salone della struttura, per vedere come gestire la bascula nei movimenti. "Avevo chiesto solo una cosa: non dire nulla. Volevo che fosse una sorpresa per tutti". Ma la sorpesa l'hanno fatta a lei. 

"Insieme a Morena ho scelto l'abito per la serata, scelgo un nuovo taglio di capelli e aspetto il giorno del saggio" racconta Salvina, ripercorrendo quei momenti. "Quella sera le emozioni sono iniziate appena scesa dal furgone: quanti volti conosciuti intorno a me, e poi in bagno per gli ultimi ritocchi all'abito e all'acconciatura e poi a bordo pista ad aspettare il mio turno. Ho iniziato ad agitarmi già alla presentazione, poi quando Luca mi ha portata in pista non sapevo cosa guardare. E ho visto Morena con su l'abito da ballo e mi sono domandata cosa sta succedendo, perché è vestita?".

Ballo Salvina e Luca

"Ad un certo punto mi sono ritrovata circondata dai miei amici con cui avevamo iniziato a ballare 30 anni fa, non capivo più niente li guardavo girare intorno a me con gli occhi velati di lacrime, guardavo Luca e non credevo di essere lì a ballare come una volta, in modo molto diverso, ma c'ero con il cuore che batteva all'impazzata. Non ho mai vissuto un'emozione così forte da quando ho la Sla. E' stata una serata favolosa che non avrei mai immaginato, è stata una sorpresa nella sorpresa" ha concluso. E poi ha rivolto un pensiero e un ringraziamento a Paolo, Morena, Luca, Paola, Emanuela, Pino, Andrea, mamma Carmela e poi tutti i ragazzi Daniele, Ivana, Massimo, Tina, Marco, Lorella, Vincenzo, Pino, Rosy, Patrizia, Mauro, Annalisa e Mauro, alla direttrice e ai medici della struttura.

E alcuni di loro c'erano anche domenica. E, danzando, hanno fatto un cerchio attorno a lei. Un abbraccio simbolico di compagni di vita e di ballo su quella pista che le ha sempre regalato gioia e sorrisi. E anche domenica sera le ha riempito il cuore. 

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