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lutto / Biassono

È morto Leopoldo Pozzi, paladino della cultura brianzola

Pozzi era stato tra i fondatori del Museo civico di Biassono

Biassono, ma non solo, piange la morte di Leopoldo Pozzi, 83 anni, storico presidente e colonna portante del Gral (Gruppo di ricerche archeostoriche del Lambro). Pozzi si è spento nella giornata di lunedì 25 marzo all’hospice di Giussano dove era ricoverato da alcuni giorni.

Era stato a lungo amministratore delegato della Pozzi Leopoldo di Barlassina,  società succeduta alla Leopoldo Pozzi di Agliate, una realtà industriale nata nel 1885 e divenuta un’importante azienda meccano-tessile. Tra le tante attività che avevano costellato la sua operosa vita, per dieci anni aveva guidato la scuola materna della frazione di Agliate don Luigi Colombo. In passato iscritto alla Società Archeologica Comense, storico e grande conoscitore della Brianza, si era in particolare speso per il restauro della basilica dei Santi Pietro e Paolo e per lo studio dell’evoluzione di questo gioiello dell’arte romanica.

Con il Gral aveva dato vita al Museo civico di Biassono e ne è sempre stato un suo attivo e meritorio sostenitore, anche attraverso donazioni personali. “Chiunque entrasse al Museo anche per la prima volta, trovava in Poldo un entusiasta organizzatore, un padrone di casa accogliente e sempre impegnato ad organizzare nuovi eventi, nuove mostre, a valorizzare nuove acquisizioni – ricordano dal Museo biassonese -.  Senza di lui, che è venuto a mancare soltanto poche settimane dopo Marco Tremolada, la nostra associazione ed il Museo non avrebbero potuto crescere ed affermarsi come una realtà importante della Brianza. Sarà molto dura fare a meno anche del suo insostituibile apporto e portare avanti la sua opera”.

I funerali verranno celebrati oggi, mercoledì 27 marzo, alle 15 nella basilica di Agliate.

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