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Oltre 5mila casi di contagio in Lombardia", l'appello: "State a casa, è l'unica cura"

I dati aggiornati relativi all'emergenza Coronavirus. A Monza e Brianza si registrano 64 casi di contagio

Continua a salire il numero dei casi di contagio in Lombardia. Su tutto il territorio regionale sono 5.469 le persone risultate positive al Covid-19: in tre giorni si è passati da 2.612 pazienti positivi a 3.420 e da 4.189 al dato odierno che supera i 5mila contagiati. Un'emergenza sanitaria grave che può essere superata solo con la collaborazione di tutti e il senso di responsabilità. "State a casa" è l'appello che le istituzioni continuano a ripetere per invitare la popolazione a spostarsi il meno possibile anche alla luce delle nuove misure restrittive attive da domenica in Lombardia e da martedì 10 marzo ora in tutta Italia.

Coronavirus, i numeri aggiornati

L'assessore al Welfare Giulio Gallera lunedì sera ha comunicato che i casi positivi accertati sono saliti a 5.469, 333 le persone decedute a causa dell'infezione (domenica erano 267). Si tratta di persone anziane con un quadro clinico gia' compromesso. L'87% ha piu' di 75 anni, l'11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni. Il numero delle persone guarite e dimesse è salito a 646 mentre 1248 pazienti risultati positivi si trovano in isolamento domiciliare. Attualmente in terapia intensiva ci sono 440 pazienti mentre il numero delle persone in ospedale è salito a 2.802. In provincia di Monza e Brianza si contano 64 casi di contagio (dati aggiornati a lunedì 9 marzo sera).

I casi per provincia con l'aggiornamento rispetto agli ultimi 4 giorni

BG      1.245/997/761/623/537
BS      739/501/413/182/155
CO      40/27/23/11/11
CR      916/665/562/452/406
LC   66/53/35/11/8
LO      928/853/811/739/658
MB      64/59/61/20/19
MI      596/406/361 (di cui 208 a Milano citta')
MN      102/56/46/32/26
PV      296/243/221/180/151
SO      7/6/6/4/4
VA      44/32/27/23/17

e 516 in corso di verifica.

"Il nostro obiettivo - ha spiegato l'assessore Gallera - era di riuscire ad aumentare di 100/150 i posti in terapia intensiva cosi' da gestire pazienti affetti da coronavirus. Non solo ne abbiamo aperti 150, ma siamo arrivati a 223 e contiamo di aprirne altri 150 nel giro di 7 giorni. Abbiamo fermato le attivita' delle sale operatorie, perche' ognuna di esse puo' contenere 3 posti letto di terapia intensiva. Stiamo anche trasformando le medicine in pneumologia e stiamo aumentando posti di subintensiva".

"State a casa", la "cura" per sconfiggere il virus

"Un invito accorato a non uscire di casa e a rispettare comportamenti virtuosi e responsabili". Lo ha lanciato in diretta Facebook l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, spiegando che nella ex 'zona rossa' questo ha portato dei "risultati concreti". "Dove non sono state osservate pedissequamente queste indicazioni - ha spiegato Gallera - i casi sono aumentati, dove invece sono state rispettate abbiamo registrato una diminuzione del fenomeno".

L'assessore ha infatti sottolineato come "Il coronavirus non si sconfigga con un farmaco perche' l'unica medicina e' quella di ridurre drasticamente la nostra vita sociale evitando di contagiare e di essere contagiati". "Abbiamo bisogno di avere sistema sanitario in grado di curare tutti coloro che si ammalano di coronavirus - ha aggiunto Gallera - e anche coloro che si ammalano di altre patologie. E allora abbiamo bisogno di contenere il virus, perche' se continuasse a crescere con questa velocita' non saremmo piu' in grado di rispondere come stiamo facendo".

Raccolta fondi: come fare una donazione

E’ attivo da oggi il conto corrente ‘Regione Lombardia-Sostegno emergenza Coronavirus’ (numero iban IT76P0306909790100000300089) per raccogliere fondi per sostenere le strutture sanitarie lombarde, i medici, infermieri e tutto il personale impegnato a fronteggiare l'emergenza coronavirus in prima linea.

“Anche in questa occasione – sottolinea il presidente Attilio Fontana - i lombardi hanno dimostrato il loro grande ‘coeur’. Al mio ufficio sono pervenute in questi giorni, infatti, migliaia di telefonate e mail da parte di cittadini e imprenditori desiderosi di offrire il proprio contributo. Per ciò ho ritenuto utile chiedere a Bankitalia, che ringrazio per la celerità della risposta, l’apertura di un conto corrente dedicato”.

“Ringraziando ancora tutti per la generosità che vorranno dimostrare – conclude Fontana – assicuro che tutte le donazioni saranno rendicontate fino al singolo centesimo”. 

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