Coronavirus, a Monza 161 nuovi casi in 24 ore. Divieti estesi fino a Pasquetta
L'Iss dice sì alle mascherine prodotte in Lombardia. Tutti gli aggiornamenti di giornata
Altra giornata di battaglia al Coronavirus, quella di sabato 4 aprile, per Monza e la Lombardia. La guerra, come l'hanno più volte definita i vertici regionali, è arrivata nella sua fase cruciale: i contagi salgono, ma con meno "forza" dei primi momenti, e la pressione sui pronto soccorso sta pian piano diminuendo.
"Tutti i dati di oggi sono confortanti - le ultime parole pronunciate venerdì sera dall'assessore al Welfare, Giulio Gallera, commentando i dati -. Si è arrestata la crescita e siamo in una fase di stabilizzazione".
Coronavirus, contagi e morti in Lombardia
Nelle ultime 24 ore in Lombardia sono stati processati 6.826 tamponi. I nuovi positivi sono 1.598, per un totale di 49.118, in lieve aumento rispetto al giorno precedente, quando l'aumento era stato di 1.445.
I ricoverati sono 12.002, 200 in più, ma "magari - le parole di Gallera - non sono stati comunicati dei ricoveri fatti ieri, perché tutti i medici ci comunicano che cala la pressione sui pronto soccorso e quindi non ci allarmiamo più di tanti".
I morti arrivano invece a quota 8.656, con 345 vittime nelle ultime 24 ore. I dimessi crescono di 222 rispetto al giorno precedente e le presenze in terapia intensiva calano di 55 unità, "una riduzione abbastanza strutturata", per dirla con le parole dell'assessore.
Coronavirus, contagi e morti a Monza e nelle province
"Numeri costanti anche nelle città", ha spiegato Gallera. A Monza e provincia i positivi arrivano a 2.935, con un aumento di 161 in 24 ore.
Questi i numeri delle altre città: Bergamo 9.588, Brescia 9.180, Cremona 4.154, Milano 10.819, Pavia 2.499, Lodi 2.238, Mantova 1.981, Lecco 1.628, Como 1.319, Varese 1.148, Sondrio 563.
Divieti fino a Pasquetta
Proprio in contemporanea al classico bollettino, è arrivata anche l'ufficialità tanto attesa. Divieti e restrizioni in Lombardia saranno in vigore fino al prossimo 13 aprile, giorno di Pasquetta.
Il nuovo decreto introduce anche l'obbligo di indossare la mascherina per chi esce di casa.
Ok a mascherine lombarde
Una buona notizia è arrivata nella serata di venerdì dall'istituto superiore di Sanità, che ha dato il via libera definitivo alle mascherine made in Lombardia, i dispositivi prodotti dalla Filippi di Rho - si parla di 3 milioni di pezzi al giorno - che permetteranno così al Pirellone di rispondere, almeno in parte, all'emergenza.
"Ottima notizia - aveva commentato il governatore Attilio Fontana -. Un primo importante passo per fronteggiare l'emergenza mascherine, risposta che con orgoglio arriva dal nostro territorio e dall'impegno dei lombardi. Siamo pronti a distribuirle".
Nuove linee guida per i tamponi
Proprio venerdì il ministero della Salute ha pubblicato una circolare con le nuove linee guida da seguire nell'effettuare i tamponi per la ricerca di pazienti positivi al coronavirus.
In sostanza viene consigliato alle regioni di eseguire test anche ai "paucisintomatici", di usare se necessario i laboratori "drive in" - con i controlli effettuati direttamente nell'auto - e di estendere le verifiche anche sui "contatti a rischio familiari e residenziali".
Lo stesso ministero della Salute ha stabilito che, in caso di "sovraccarico lavorativo del personale di laboratorio", va data priorità a "chi si trova in ospedale con un’infezione respiratoria grave, agli operatori sanitari esposti a maggior rischio di infezione, a chi si trova in residenze per anziani, Rsa o in strutture per lungodegenti, alle persone con importanti patologie pregresse e ai primi individui sintomatici all’interno di comunità chiuse".