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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Coronavirus Brugherio

Dalla Sicilia alla Brianza, maxi blitz della Finanza e 91 arresti in tutta Italia

Tra i destinatari della misura dell'operazione "Mani in pasta" anche un 34enne di Brugherio

Gli affari e i soldi di Cosa Nostra dalla Sicilia alla Lombardia, fino alla Brianza. Il maxi blitz della guardia di Finanza di Palermo scattato all'alba di martedì ha coinvolto anche la provincia di Monza. Tra i destinatari della misura anche un ex concorrente del Grande fratello 10.

Nel mirino delle forze dell'ordine sono finiti gli eredi dello storico clan dei Fontana, che anni fa si erano trasferiti in Lombardia dove gestivano il business della vendita del caffè. Tra le misure eseguite nell’ambito dell’operazione “Mani in pasta” - 91 in tutta Italia - diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, anche l'arresto di un 34enne italiano residente a Brugherio che si trova ora ai domiciliari. I militari delle Fiamme Gialle della Compagnia di Monza hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 34enne, di professione macellaio, accusato di aver riciclato fondi dei clan palermitani dell’Acquasanta e dell’Arenella.

A casa del 34enne, incensurato, sono stati trovati anche 37 grammi di hashish che i finanzieri hanno sequestrato: l'uomo dovrà rispondere anche di possesso di sostanza stupefacente.

"Mani in pasta", 91 arresti in tutta Italia

In manette inoltre sono finiti i fratelli Gaetano - 44 anni -, Giovanni - 42 - e Angelo Fontana, 40: i tre sono i figli di Stefano Fontana, morto nel 2012 e ritenuto uno dei fedelissimi del capo dei capi Totò Riina e numero uno del clan. Arrestata anche la figlia del boss dell'Acquasanta, Rita, e la moglie, Angela Teresi. Gli eredi dei Fontana si erano trasferiti in Lombardia dove gestivano degli investimenti delle cosche mafiose, in particolare nella torrefazione, tanto che a maggio 2019 Giovanni e Rita Fontana erano già stati arrestati ma poi un mese dopo il Riesame aveva annullato il provvedimento.

Le operazioni sono avvenute in Sicilia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania. Impegnati, ha fatto sapere la finanza in una nota, 500 uomini delle Fiamme Gialle, con l’appoggio di un mezzo aereo e di unità cinofile addestrate per la ricerca di armi, stupefacenti e valuta.

In azione dalle prime luci dell’alba, militari del nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza, con il supporto del Comando Provinciale di Palermo e di altri Reparti sul territorio nazionale, che stanno dando esecuzione a ordinanze di custodia cautelare e sequestro preventivo, emesse dal Gip presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 91 persone. 

L'ex Gf e la "vecchia" gioielleria

Stando a quanto appreso, nelle carte c'è anche il nome di Daniele Santoianni, l'ex broker di una società fallita che si era reinventato concorrente del Grande fratello 10: sarebbe parte di un ingranaggio importante della grande macchina di riciclaggio architettata fra Palermo e Milano dai rampolli del clan Fontana.

Eseguiti anche sequestri per 15 milioni di euro. Sotto sigilli anche tre società che si occupa di vendita di caffè, una a Palermo e due a Milano: una sarebbe stata intestata proprio all'ex Gf. Al 44enne Gaetano Fontana nell'aprile del 2019 erano stati sequestrati una gioielleria nel Quadrilatero della Moda e tre abitazioni. Caffè e gioielli: i nuovi affari della cosca all'ombra della Madonnina. 

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