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Giovedì, 28 Marzo 2024
Coronavirus

Negli ospedali lombardi oggi più dimessi che ricoverati: in Brianza 90 nuovi casi

Stabile il trend del contagio. A Monza e Brianza si contano adesso 2.633 persone positive

Novanta nuovi casi di contagio registrati a Monza e Brianza nelle ultime 24 ore e 2.633 pazienti positivi sul territorio dei 52 comuni della provincia. I dati diffusi da Regione Lombardia nel tardo pomeriggio di giovedì confermano il trend dei giorni scorsi come spiegato dal vicepresidente Fabrizio Sala che ha commentato i dati al posto dell'assessore al Welfare Giulio Gallera, impegnato in una riunione.

In Lombardia i casi di contagio sono arrivati a quota 46.065 su un totale di 128.286 tamponi effettuati. "Nei dati di oggi troviamo una conferma del trend che va valutato nell'arco di quattro-cinque giorni. Tasso e velocità del contagio sono diminuiti" ha spiegato Sala. In un giorno, nonostante l'aumento del numero di tamponi processati, si sono registrati 1.292 casi di contagio in più rispetto ai dati resi noti mercoledì. E il numero, se confrontato con quello di martedì che superava i 1500 contagi, è in calo. 

I pazienti in Terapia Intensiva risultano 1351, con 9 persone in più di ieri (mercoledì il dato era di 18 nuovi ricoveri in TI). Ancora quasi quattrocento (367) le persone decedute nelle ultime ventiquattro ore per un totale di 7.960 vittime dall'inizio dell'emergenza sanitaria. 

Il vero dato positivo della giornata però riguarda il numero dei ricoveri che mostra un trend negativo con 165 persone in meno rispetto ai ricoveri di mercoledì per un totale di 11.762 persone a fronte dei 24.992 dimessi. 

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Il contagio nelle province

A Monza e Brianza il numero dei contagi è salito a 2.633, con un aumento di 90 pazienti positivi in più in un giorno (ieri erano 81 in più). A Como il dato dei contagi conta 1.205 persone (+48), Varese 1.002 (+65), Monza e Brianza 2.663 (+90), Milano 10.004 (+482) di cui a Milano città 4.018 (+203), Lodi 2.189 (+32), Pavia 2.285 (+105), Sondrio 517 (+33), Lecco 1.555 (+36), Bergamo 9.171 (+132), Brescia 8.757 (+159), Mantova 1.782 (+36), Cremona 3.974 (+33). 

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Operazione Smart Covid, fondi alle polizie locali

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha approvato lo schema di accordo di collaborazione per la realizzazione di interventi integrati di sicurezza urbana denominati 'Smart 2020' (servizi di monitoraggio aree a rischio del territorio) da attuare in Lombardia durante l'emergenza covid 19 entro il 31 maggio 2020. Sono stati stanziati 464.000 euro per la realizzazione di interventi di sicurezza urbana. L'attività sarà svolta dai Comandi di polizia locale. Tra gli enti aderenti anche il comune di Monza con 15.861 euro a disposizione e, in Brianza, Limbiate, Lissone e Seregno.

Spostamenti, ieri ancora troppi movimenti

Ancora troppe persone si spostano in Lombardia. A ribadire, ancora una volta, l'importanza di restare a casa e limitare gli spostamenti non necessari ad eccezione di quelli legati a esigenze lavorative, è stato il vicepresidente Fabrizio Sala. "Ieri 37%, dato non troppo positivo. Più dellì1% di mobilità vuol dire parecchie migliaia di persone in movimento e dobbiamo quindi rivolgere un appello. Dobbiamo assolutamente stare in casa e uscire se non per estrema necessità". 

Divieti e chiusure, tutto fermo fino al 13 aprile

Divieti e chiusure prorogate almeno fino al 13 aprile, il giorno di Pasquetta. Ma - ha ribadito il premier Giuseppe Conte che nel corso di una conferenza stampa ha fatto il punto sull'emergenza sanitaria - non è ancora possibile assicurare che la data segni la fine delle misure di contenimento contro la diffusione del contagio. "Ho appena firmato il nuovo dpcm che proroga l'attuale regime delle misure così come sono state disposte sino al 13 aprile. Ci rendiamo conto - ha detto il premier - di chiedere un ulteriore sacrficio, ma se noi smettessimo di rispettare le regole tutti gli sforzi fatti sarebbero vani. Pagheremmo un prezzo altissimo perché oltre al costo economico e sociale che stiamo affrontando saremmo costretti a ripartire di nuovo". "Nel momento in cui i dati dovessero consolidarsi, inizieremo già a programmare un allentamento delle misure" ha aggiunto Conte anticipando la Fase 2 della gestione dell'emergenza. 

Gallera: "I tamponi in Lombardia stanno aumentando"

"Stiamo creando altri posti per le degenze di sorveglianza del coronavirus, ad esempio ad Abbiategrasso, e cerchiamo di utilizzare al meglio ogni presidio". Detto questo, "i tamponi in Lombardia stanno aumentando". Lo ha detto l'assessore regionale Giulio Gallera, intervistato in diretta su Telelombardia.

"Oggi in Regione Lombardia noi consideriamo pazienti covid tutti quelli che hanno dall'influenza in su. Abbiamo iniziato a monitorarli e a prescindere dal tampone li mettiamo nelle degenze di  sorveglianza". D'altra parte, "stiamo iniziando a tamponare tutti i medici di medicina generale e stiamo sorvegliando tutti gli operatori, medici e infermieri, delle strutture sanitarie, con la misurazione della febbre. Chi esce dalla quarantena ovviamente lo tamponiamo". In sostanza, "in maniera selettiva stiamo andando ad allargare il numero dei tamponi".

L'app AllertaLOM

Un'app sul cellulare "per tracciare la mappa del rischio di contagio": si chiama allertaLOM e il vicepresidente della regione Lombardia Fabrizio Sala ha chiesto ai lombardi di scaricarla. "Dobbiamo chiedervi impegno, sforzo, di scaricare questa app su cellulare che si chiama allertaLOM". Nella app, ha spiegato Fabrizio Sala, c'è un servizio coronavirus dove "bisogna compilare un questionario anonimo" in cui viene chiesto il sesso, l'età e se si sono avuti alcuni sintomi e contatti con positivi. Il questionario può essere aggiornato ogni giorno, ma non più di una volta al giorno. La app serve "ai nostri virologi, epidemiologici per trarre una mappa del rischio contagio" e "serve per fini statistici".

"L'obiettivo è fare una indagine su un campione di un milione e siamo a quota 475mila. Non sostituisce il sistema sanitario, è un dato statistico: in caso di sintomi l'invito è a consultare i numeri di emergenza" ha spiegato giovedì pomeriggio".

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