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Sabato, 20 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, a Monza oltre 700 casi: 81 nuovi positivi in un giorno in Brianza

"Il dato è stabile ma non scende con quella determinazione con cui dovrebbe" ha detto l'assessore regionale al Welfare Gallera commentando i numeri

Sono 81 i nuovi casi positivi registrati nell'ultima giornata a Monza e Brianza. I dati - aggiornati a lunedì 13 aprile - sono stati diffusi nel pomeriggio dall'assessore al Welfare Giulio Gallera. "Il dato e' stabile, ma non scende con quella determinazione con cui dovrebbe soprattutto a Milano citta" ha spiegato Gallera, commentando i numeri.

I contagi totali sul territorio lombardo sono ormai 60.314. In sole 24 ore sono emersi 1.262 nuovi casi di positività al virus a fronte di 5.260 tamponi (il numero dei tamponi è la metà rispetto a domenica 12 aprile). Continuano a diminuire i pazienti nelle terapie intensive regionali: sono 1.143 (-33 rispetto a Pasqua) mentre aumentano i ricoveri nelle strutture ospedaliere (+59 unità). Le persone "guarite" sono arrivate a quota 36.242 e sono cresciute di 956 unità in un giorno. Non si fermano i decessi: in un giorno il Covid-19 ha ucciso 280 persone.

"Bisogna essere ancora piu' incisivi anche per rispetto di chi la quarantena la rispetta". Tornando ai numeri, Gallera ha sottolineato che lo "sforzo chiesto e fatto sta dando risultati positivi, nonostante le prime settimane facessero prevedere scenari agghiaccianti".

I casi nelle province lombarde

La provincia lombarda più colpita dal coronavirus nella giornata di lunedì 13 aprile è quella di Milano con 14.161 casi. Seguono Brescia (11.058), Bergamo (10.391), Cremona (4.945), Monza e Brianza (3.720), Pavia (3.193), Lodi (2.559), Mantova (2.571), Como (2.015), Lecco (1.911), Varese (1.711), Sondrio (796).

A Monza 719 contagi

Nel capoluogo brianzolo il numero delle persone contagiate dal coronavirus è salito a 719. Il numero è stato comunicato dal sindaco Allevi nella tarda serata di lunedì. "Sarebbero stati i giorni dove una comunità intera avrebbe festeggiato una storica promozione dell’amata squadra di calcio, sarebbero stati i giorni dove avrebbe cominciato a muovere i primi passi l’organizzazione del Salone dell’Auto (ad oggi rinviato a fine ottobre), sarebbero stati i giorni dove il nostro Parco avrebbe avuto un’affluenza da record come da tradizione, sarebbero stati i giorni dove avremmo potuto ammirare la bellezza della facciata del nostro Duomo pronto a tornare al suo splendore originale dopo i lavori di restauro. Lavori che, da cronoprogramma, sarebbero dovuti finire in concomitanza con la festa del nostro patrono, San Giovanni. Già sognavo un 24 giugno senza precedenti ed invece dovremo rivedere completamente il programma. Una cosa però voglio anticiparla, quest’anno le massime benemerenze cittadine saranno destinate a chi si è speso in prima persona per l’emergenza Covid-19" ha annunciato Allevi. 

Pochi spostamenti a Pasqua

"A Pasqua abbiamo avuto gli stessi movimenti di una domenica normale, si sono attestati al 25% ed è un dato positivo. E' andata meglio di come temevamo, visto che sabato 11 aprile la percentuale di spostamenti era attorno al 32% e la scorsa settimana abbiamo registrato un aumento in termini percentuali di circa 3%" .

Lo ha dichiarato il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala commentando gli spostamenti dei cittadini lombardi nel giorno di Pasqua rilevati dal monitoraggio dei cambi di cele telefoniche alle quali si agganciano gli smartphone delel persone in movimento. I dati sono forniti, in forma anonima, dalle compagnie che gestiscono i servizi di telefonia mobile.

Test sierologici da fine mese

Entro fine aprile in Lombardia scatteranno i test sierologici: gli esami per capire chi è realmente entrato in contatto con il coronavirus. Il fatto è stato annunciato nel pomeriggio di lunedì 13 aprile dal vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala.

"A breve ci aspettiamo dall'Iss il provvedimento che dà l'ok ai test sierologici, ma non siamo stati fermi. Abbiamo diverse sperimentazioni, una fatta con Pavia, è un test molto importante e ci auguriamo che avrà a breve il marchio Ce. I tempi sono quelli della scienza, ci hanno detto 10-15 giorni da oggi. Entro la fine di aprile dovremo avere questi test, che si possa già partire"

Test ai medici

"Saranno effettuati 20.000 test sierologici al giorno, dal 21 aprile, cominciando dagli operatori sanitari e socio sanitari della Lombardia e dai cittadini che devono tornare al lavoro con particolare riferimento alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi". Lo comunica in una Nota Regione Lombardia. "I test - ideati e testati dall'IRCCS pubblico San Matteo di Pavia - certificheranno l'immunità al virus e - prosegue la nota - permetteranno di gestire in modo consapevole la cosiddetta fase 2. Al San Matteo di Pavia, uno dei 4 IRCCS (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) pubblici della Regione, sarà riconosciuta dalla società che produce i test una royalty dell'1%". "Risorse - conclude la Nota - che saranno reinvestite per finanziare la ricerca pubblica e i ricercatori impegnati ogni giorno in prima linea per la lotta al Covid".

Fontana: "Pensavo che la curva scendesse più rapidamente"

"Aspetteremo quello che ci dicono i nostri esperti, i virologi e gli epidemiologi per capire l’andamento di questa curva che sta rallentando ma molto molto adagio. Io ero convinto che rallentasse più velocemente, ma mi auguro che sia una questione di giorni". Lo ha detto nella mattinata di lunedì 13 aprile il governatore lombardo, Attilio Fontana, a Centocittà su Rai Radio 1, rispondendo alla domanda se la Lombardia a maggio sarà in grado di partire con la `fase 2´ dell’emergenza, alla luce del numero di contagi da Covid 19 ancora alto nella regione.

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