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Giovedì, 28 Marzo 2024
Coronavirus

Coronavirus, a Monza 835 contagi e 95 morti: ecco le richieste alla Regione per la Fase 2

"Serve ancora molta prudenza, pianificazione e pazienza da parte di tutti per non vanificare i risultati ottenuti finora" ha detto il sindaco Dario Allevi

Sono 835 le persone contagiate dal coronavirus dall'inizio dell'epidemia nella città di Monza e 95 i morti causati dal Covid-19 nel solo capoluogo brianzolo. Nella sola giornata di lunedì 20 aprile, a due mesi dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il numero dei nuovi positivi nella provincia di Monza e Brianza è stato di 59, un dato giornaliero che ha superato l'incremento quotidiano di nuovi casi nel territorio di Bergamo e Brescia, tra le provincia più colpite dalla pandemia.

Contagi e morti a Monza e Brianza

Il numero di contagi in Brianza ora è salito a 4.156, con 835 pazienti Covid-19 nel solo capoluogo brianzolo. Ad aggiornare il bilancio dell'emergenza sanitaria per la città di Monza è stato il sindaco Dario Allevi, nella tarda serata di lunedì: sono 23 i nuovi positivi registrati in città, cifra più che raddoppiata rispetto al dato di domenica quando i nuovi casi emersi erano stati solo 11.

"Serve ancora molta prudenza, pianificazione e pazienza da parte di tutti per non vanificare i risultati ottenuti finora" ha detto il sindaco Dario Allevi che ha spiegato di aver avuto una giornata densa di appuntamenti per affrontare la guerra al Covid-19 e pianificare la ripartenza dalla riunuione con il Centro Coordinamento Soccorsi coordinato dal Prefetto all'aggiornamento con i Consiglieri Comunali, fino al vertice con il Presidente Attilio Fontana insieme agli altri 11 sindaci dei capoluoghi lombardi.

I numeri del virus i Lombardia

Sono 735 i nuovi positivi registrati nella giornata di lunedì 20 aprile, a due mesi dall'inizio dell'emergenza dovuta all'epidemia legata alla diffusione del coronavirus. Nella giornata di domenica sono stati processati 6.331 tamponi, meno test rispetto ai giorni precedenti. Il totale dei contagi in Lombardia è salito adesso a 66.971 con 12.376 decessi, con 163 persone morte nelle ultime 24 ore. 

Sono 901 invece i pazienti Covid-19 in Terapia Intensiva, con 21 persone in meno rispetto alla giornata di domenica. Negli ospedali lombardi invece restano ricoverati oltre 10mila pazienti (10.138). Oltre duecento le persone guarite nell'ultima giornata per un totale di 43.011. Ecco il numero dei contagi aggiornati nelle province lombarde: Como 2.550, Varese 2.196, Milano 16.112 (+287), Lodi 2.740, Pavia 3.641, Sondrio 960, Lecco 2.080, Bergamo 10.738 (+49), Brescia 12.004, Mantova 2.913, Cremona 5.491.

Quando inizierà la Fase 2 a Monza?

Quando inizierà la fase 2 a Monza e in Brianza? A rispondere è stato lo stesso sindaco di Monza Allevi durante l'aggiornamento quotidiano postato sui social per informare i cittadini. "Ipotizzare una data certa oggi è prematuro. È più saggio attendere che gli indici di contagio scendano ancora per permettere a ciascuno di uscire di casa in sicurezza" ha spiegato.

"Sono quattro le richieste che noi, primi cittadini, abbiamo avanzato a Regione Lombardia per programmare insieme una possibile ripartenza: un maggior coordinamento tra Comuni e Regione sulle politiche socio/sanitarie e una pianificazione chiara nei numeri e nel tempo di tamponi e test sierologici; regole certe per la disponibilità di mascherine e dispositivi di protezione individuale; modalità di utilizzo del trasporto pubblico locale; sostegni alle famiglie con figli in età scolare per consentire il rientro al lavoro dei genitori" ha illustrato il primo cittadino monzese.

Al via i test sierologici da fine mese

Da giovedì 23 aprile si inizierà con i test sierologici per la "patente di immunità" nelle aree della Lombardia più colpite dal virus poi il test sarà esteso a tutte le altre aree a partire da fine mese. A confermarlo - durante un vertice con i sindaci dei comuni capoluogo lombardi è stata la stessa Regione-  come anticipato dal sindaco di Monza. "Saranno eseguiti solo quelli attendibili e certificati dal punto di vista scientifico in grado di riconoscere la presenza di “anticorpi immunizzanti”, si partirà inizialmente con le persone segnalate dalle ATS e dai medici di famiglia. I tamponi effettuati in Lombardia, invece, arriveranno nelle prossime settimane a 13.000 al giorno rispetto ai 3/4.000 iniziali e saranno processati in 42 laboratori: anche in questo caso si continuerà a privilegiare alcune categorie maggiormente a rischio.

25 milioni di euro per opere post-emergenza

Oltre venticinque milioni di euro per finanziare opere pubbliche a Monza e nei comuni della Brianza e dare un sostegno alle imprese nell'emergenza post epidemia. Per far ripartire l'economia e far tornare le aziende a lavorare Regione Lombardia ha annunciato tre miliardi di investimenti in opere pubbliche, un vero e proprio "piano Marshall" spalmato tra quest'anno e il 2022. Per l'area di Monza e Brianza per opere cantierabili entro il 31 ottobre 2020 sono stati stanziati 25.350.000 di cui 2 milioni di euro per la città capoluogo.

Le risorse - spiega una nota del Pirellone - saranno spalmati tra il 2020 e il 2022, con l'ottica di fornire risorse che potranno essere effettivamente investite dagli enti locali per far ripartire il motore dell'economia lombarda.

Zero contagi in Lombardia: quando?

Quando si azzereranno i contagi da Coronavirus a Monza e in Lombardia? Per il momento è una domanda a cui non si può dare una risposta certa anche perché il virus arrivato dalla Cina sta continuando a propagarsi. Una risposta — non certa, ma comunque con delle basi scientifiche — è arrivata dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane attraverso uno studio coordinato da Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all'università Cattolica, e dal direttore scientifico dell'organizzazione Alessandro Solipaca.

Secondo il testo in Lombardia "non è lecito attendersi l'azzeramento dei nuovi casi prima del 28 giugno". Secondo gli esperti, "la fine dell'emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle regioni a seconda dei territori più o meno esposti all'epidemia". In questo momento di pianificazione della cosiddetta fase 2, "è quanto mai necessario fornire una valutazione sulla gradualità e l'evoluzione dei contagi, al fine di dare il supporto necessario alle importanti scelte politiche dei prossimi giorni", ha affermato Solipaca.

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