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Martedì, 19 Marzo 2024
Coronavirus

Coronavirus, trend dei contagi in calo in Lombardia: "Luce in fondo al tunnel"

A Monza e in Brianza il numero dei casi è salito a 1130. "Oggi forse è la prima giornata positiva di questo mese duro, durissimo" ha detto Gallera

Una crescita di contagi ancora alta ma inferiore ai giorni scorsi e poi il primo dato negativo dall'inizio di questa emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio la Lombardia: quello relativo al numero delle persone ricoverate in ospedale che oggi sono oltre 170 in meno di ieri per un totale di 9.266.

"Oggi posso dire che il trend in calo si conferma. Oggi forse è la prima giornata positiva di questo mese durissimo. Non è ancora il momento di cantare vittoria nè di rilassarci, forse è il momento in cui dobbiamo essere più concentrati che mai proprio perchè si vede una luce in fondo al tunnel" ha detto l'assessore regionale Gallera nel tardo pomeriggio di lunedì. 

Coronavirus, i numeri

Il numero dei contagi in Lombardia è arrivato a 28.761 (1555 in più rispetto a ieri), incremento che è in discesa. Il numero dei ricoveri in ospedale è pari a 9266 (ieri 9.439) con 171 persone in meno di domenica in ospedale. Il numero dei pezienti in Terapia intensiva è di 1350. Cresce anche il numero dei decessi che è aumentato di 320 persone per un totale di 3.776 dall'inizio dell'emergenza. 

A Monza e Brianza 1130 contagi

A Monza e Brianza il numero delle persone positive al coronavirus è salito a 1.130, con 22 nuovi casi. A preoccupare di più è sempre Bergamo, con il triste primato di 6.471 contagi, a Brescia i casi sono 5.905, Como 581 (+69), Cremona 2.925 (+30), Lecco 934 (+62), Lodi 1817 (+45), Milano 5.236, Mantova 985, Pavia 1144, Sondrio 208, Varese 421.

"A Monza sono in arrivo altri 16 posti di Terapia Intensiva" ha annunciato l'assessore Gallera.

Dimesso Mattia, il paziente 1

"Per 18 giorni sono stato in Terapia Intensiva per poi essere trasferito nel reparto Malattie Infettive. Da questa esperienza le persone devono capire che è importante restare a casa, la prevenzione è importante per non diffondere l'infezione". Questo il messaggio di Mattia, il paziente 1. "Potrebbero non esserci medici, personale per salvarti la vita. Da questa malattia si può guarire" ha detto il 38enne di Codogno contagiato dal virus e guarito. Poi i ringraziamenti ai dottori e al personale dell'ospedale di Codogno che "mi hanno permesso di ritornare a vivere".

Via alla sperimentazione dell'Avigan

E speranze arrivano non solo dai numeri. "Voglio dare una buona notizia, il nuovo farmaco Avigan - non si sa se funzioni o non funzioni - adesso potrà essere testato grazie all'intervento di Caparini, del presidente Aifa e alle sollecitazioni che abbiamo inviato a Roma perché venisse immediatamente sottoposto a provvedimenti", ha annunciato il presidente di regione, Attilio Fontana. Lui stesso ha poi evidenziato che "la sperimentazione inizierà domani"

"È un farmaco da banco dal 2014 per la lotta all'influenza - ha spiegato l'assessore al bilancio Davide Caparini -. E stato testato su 80 pazienti in Giappone e ha dato risultati positivi, comunque tutti da verificare. Ricordiamo tutti - ha concluso - è importante pensare positivo ed essere fiduciosi e confidenti nella ricerca ma va testato e sperimentato".

Medici di base per monitorare i positivi

"La giunta ha approvato una delibera che va coinvolgere i medici di base nel monitoraggio delle persone nelle loro abitazioni, sia i positivi, sia chi ha piccoli sintomi, così da essere costantemente seguite - aveva annunciato lunedì mattina il governatore Fontana -. E previsto l'isolamento di tutti i positivi nelle strutture già approntate come gli ospedali militari, sia negli alberghi". 

Quindi, un passaggio proprio sull'Agavin, il farmaco giapponese potenzialmente utile nella lotta al virus: "Dato che sono questioni rigorosamente scientifiche devono essere sottoposte a sperimentazione, che dopo il recente decreto legge non può essere effettuata a livello regionale ma esclusivamente da Aifa - aveva sottolineato Fontana -. Quindi non possiamo fare sperimentazioni sul territorio regionale, che avremmo voluto fare, e scriverò al ministro Speranza per accelerare". 

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