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Coronavirus Limbiate

"Spero che tu possa essere felice e tornare a casa", la lettera di un bimbo nella maschera da sub

Tra centinaia di maschere da snorkeling donate dai brianzoli per essere trasformate in respiratori per pazienti Covid-19 c'era anche quella di Eros, 10 anni. La lettera

Un arcobaleno colorato sopra un prato costellato di fiori. La primavera che avanza e si fa spazio in questo silenzioso e strano mese di aprile insieme alla speranza nel cuore. E poi un augurio, infantile ma sincero, rivolto a chi lotta contro il virus: "Spero con tutto il cuore che tu possa tornare presto nella tua famiglia ed essere felice come me".

A scriverlo su un foglio a quadretti, forse tra un compito di italiano e uno di matematica, in queste lunghe giornate di "reclusione" domiciliare per combattere il virus, sognando di essere su un campo da calcio o al parchetto con gli amici dopo la scuola, è Eros, 10 anni. La sua lettera corredata da un disegno è stata inserita all'interno di una delle oltre seicento maschere da snorkeling della Decathlon donate dai brianzoli che la provincia di Monza e Brianza attraverso la Protezione Civile ha raccolto per consegnarle alle strutture sanitarie. Una volta riadattate saranno trasformate in respiratori per i pazienti Covid-19 grazie a una rivoluzionaria stampa in 3D.

"Ciao mi chiamo Eros, sono un bambino di 10 anni che vive a Limbiate. Ti dono la mia maschera Sub che ho usato l'anno scorso, mi sono divertito tantissimo. Spero con tutto il cuore che tu potrai tornare presto nella tua famiglia ed essere felice come me. Andrà tutto bene"

La lettera, trovata dalla protezione civile, è stata diffusa su Facebook dal Gruppo Alpini Concorezzo e racconta la storia di Eros che ha scelto di regalare la sua maschera a chi ne aveva più bisogno. 

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