rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, mascherina "obbligatoria" e bocca e naso coperti: cosa dice l'ordinanza

L'obbligo di coprire il volto è stabilito al punto A dell'articolo 1 dell'ordinanza 521

La Lombardia fa un altro passo in avanti nella lotta al Coronavirus. Con l'ordinanza 521, oltre a confermare divieti e restrizioni dello scorso provvedimento, il Pirellone ha infatti disposto l'obbligo per chiunque esca di casa di coprire bocca e naso

Il punto A dell'articolo 1 - "misure urgenti di contenimento del contagio in regione Lombardia" - recita:

"Ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione, vanno adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani. In ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro". 

Obblighi e divieti della nuova ordinanza regionale del 4 aprile  

Quindi, non un vero e proprio obbligo di indossare la mascherina - anche perché è sempre più difficile trovarle - ma un obbligo, deciso, di coprire il naso e la bocca in caso di uscite. Per chi non rispetta l'indicazione c'è una multa di 400 euro.

Lo scontro sulle mascherine

E proprio sul tema mascherina è nato uno scontro, l'ennesimo, tra la regione e il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, che ha ammesso di non usare la mascherina ma di rispettare il "distanziamento sociale".

“In Lombardia, sul coronavirus chiediamo il rispetto della distanza sociale e di proteggere naso e bocca. Dato che stiamo ancora aspettando le mascherine che Borrelli ci ha promesso, noi lombardi lo faremo come potremo, perché ci rispettiamo. Tutti insieme lottiamo per uscire da questo incubo”, le dure parole dell’assessore al Bilancio, Davide Caparini. "Il commissario, invece, oltre a fare dichiarazioni incoscienti che sta facendo?”.

Ancora più duro Fabrizio Sala, vicepresidente del Pirellone: “Le parole del capo dipartimento della Protezione civile nazionale ci lasciano a dir poco basiti. Di fatto, Borrelli prende nettamente le distanze dal nostro provvedimento - ha detto Sala - sulla necessità di coprire le vie respiratorie quando si esce di casa. Un modo di comportarsi che non esitiamo a definire imprudente e che davvero fatichiamo a comprendere. Non capiamo se si stia sottovalutando il diffondersi del contagio o se ci sia una mancanza di approfondita conoscenza di ciò che è successo nelle aree maggiormente colpite nel mondo”.

"Sono di difficile reperimento"

Sulla stessa lunghezza d'onda il governatore Attilio Fontana, che sabato sera è intervenuto a "Stasera Italia" su Rete 4: "Non siamo così matti da prevedere un’ordinanza che non sia realizzabile, lo sappiamo benissimo che le mascherine sono poche e che sono di difficile reperimento", ha specificato. 

"Nell’ordinanza abbiamo scritto una cosa un pochettino diversa: abbiamo detto - ha chiarito il presidente del Pirellone - che ogni volta che ci si reca fuori dall’abitazione si devono adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere se stessi e gli altri dal contagio, anche utilizzando la mascherina. O, in subordine, utilizzando qualunque altro indumento per coprire il naso e la bocca". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, mascherina "obbligatoria" e bocca e naso coperti: cosa dice l'ordinanza

MonzaToday è in caricamento