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Monza nella Fase 2 punta anche sui monopattini: 300 mezzi in sharing sulle strade

La Giunta dà il via libera ad un progetto di potenziamento della mobilità dolce

Meno veicoli in strada e quindi meno traffico. E nessun rischio di assembramento sui mezzi pubblici. Monza nella Fase 2 punta sui monopattini.

La giunta ha approvato un progetto di “mobilità dolce” che definisce le “linee di indirizzo generali” a cui la società Monza Mobilità dovrà attenersi nella predisposizione della gara del servizio di noleggio di monopattini a propulsione prevalentemente elettrica in modalità free floating (cioè senza stazioni fisiche alle quali agganciare i dispositivi). Dovranno essere individuate aree specifiche dove sarà possibile effettuare il ritiro e la restituzione dei monopattini: attraverso una app sarà possibile noleggiare i mezzi e geolocalizzare le aree dedicate. È esclusa, per il momento, la possibilità di circolazione di segway, hoverboard e monowheel. 

“I monopattini elettrici sono capaci di coniugare mobilità urbana e rispetto dell’ambiente con il distanziamento sociale necessario al tempo del coronavirus. Sono uno dei perni attorno ai quali ruoterà la nuova disciplina dei trasporti nella cosiddetta Fase 2, quella, cioè, della convivenza con il virus” spiegano il sindaco Dario Allevi e l’Assessore alla Mobilità Federico Arena.

Per ora si pensa a 300 monopattini a disposizione dei monzesi e dei cittadini che dovranno spostarsi in città ma la flotta potrà arrivare a 500 per allargare l’area coperta dal servizio, in caso di eventi specifici o per cambiamenti nella gestione dell’emergenza sanitaria in corso.

“Sono i numeri con cui puntiamo a potenziare i servizi di mobilità in condivisione – spiega l’Assessore - e sviluppare una mobilità alternativa a quella tradizionale che possa consentire di affrontare la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus limitando il rischio di assembramento sui mezzi pubblici, ma anche come misura per la riduzione del traffico, là dove il ricorso all’auto privata dovesse aumentare in modo significativo. Un progetto in linea con le politiche di “mobilità dolce” già avviate con il potenziamento del bike sharing”.

Monza Mobilità entro 15 giorni dovrà avviare la procedura per individuare uno o più operatori interessati a gestire il servizio di sharing. Il servizio dovrà essere garantito per un periodo di un anno, rinnovabile per altri 12 mesi.

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