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Coronavirus, continua l'espansione del virus: tra Monza e Provincia quasi 500 casi

In sole 24 ore i casi sono aumentati di 94 unità. Ecco la situazione in tempo reale

Continua l'avanzata del coronavirus a Monza e in Brianza: tra città e provincia i casi sono cresciuti di 94 unità nelle ultime 24 ore arrivando a sfiorare quasi quota 500 (495 per l'esattezza).

In Lombardia il totale dei positivi è pari a 19.884, con un incremento mostruoso di 2.171 in 24 ore. Quasi 7.400 persone sono ricoverate negli ospedali e 1.006 di queste si trovano nei reparti di terapia intensiva, che fanno segnare un più 82 pazienti.

I morti invece sono arrivati a quota 2.168, 209 in più rispetto a mercoledì, stando ai dati forniti nel pomeriggio di giovedì dall'assessore al Welfare Lombardo, Giulio Gallera, durante una conferenza stampa a Palazzo Lombardia.

"Bisogna chiudere fabbriche e trasporti"

"Abbiamo fatto un sopralluogo a Milano, ci sono troppe persone in giro e nessuno indossa la mascherina. È il momento di bloccare il trasporto pubblico e le attività produttive". Lo ha dichiarato il vicepresidente della croce rossa cinese, Sun Shuopeng, durante una conferenza stampa a Palazzo Lombardia nel primo pomeriggio di giovedì 19 marzo. All'incontro stampa ha partecipato anche il governatore della Regione, Attilio Fontana, che ha sottolineato che riporterà al governo i suggerimenti arrivati dall'esperto cinese.

"Quello che sta succedendo in Lombardia è quello che è successo a Wuhan due mesi fa — ha puntualizzato Sun Shuopeng —. E ne siamo usciti solo dopo un mese di quarantena, di blocco totale. È solo a quel punto che i medici hanno potuto cominciare a trattare i pazienti, così da superare il picco dell'epidemia".

Come candidarsi per aiutare

Per dare la propria disponibilita' e' possibile scrivere a perlalombardia@regione.lombardia.it. Gallera ha risposto anche in merito ai tamponi che vengono effettuati ai medici. "La Lombardia - ha ricordato - si e' sempre mossa secondo linee guida dell'Istituto Superiore di Sanita' (ISS). All'inizio i tamponi venivano effettuati su tutti i 'contatti diretti', poi l'ISS ha detto che andavano fatti solo ai 'sintomatici' e alle persone che arrivavano in Pronto Soccorso con sintomi. Lo stesso vale anche per gli operatori dei nostri ospedali".

Oltre 14 milioni di euro di donazioni

Ad oggi le donazioni ammontano a 14.631.000 euro. "Queste risorse serviranno - ha precisato l'assessore al Bilancio Davide Caparini - anche per l'acquisto di dotazioni e strumentazioni. Non solo donazioni in denaro ma anche beni di prima necessità per proteggere medici e infermieri in corsia e per il personale che deve fronteggiare l'emergenza". "Continua intanto la 'corsa internazionale' - ha aggiunto l'assessore regionale - per procurarci i ventilatori, veri e propri cuori pulsanti per la costruzione di posti per la terapia intensiva". L'assessore ha voluto ringraziare anche le case farmaceutiche, tra le quali la Roche e la Recordati, che hanno deciso di donare farmaci per le cure ai nostri malati.

Gli aiuti dalla Cina: 400mila mascherine, medici e infermieri

È atterrata la scorsa notte, inoltre, all'aeroporto di Malpensa la delegazione cinese, proveniente dalla provincia dello Zhejiang, composta da 7 medici, 3 infermieri, 3 tecnici con il materiale destinato agli ospedali lombardi. Ad attendere gli operatori sanitari c'erano il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala e il sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti con le delegazioni internazionali Alan Christian Rizzi.

Dalla Cina sono arrivate oltre 400.000 mascherine, 5.000 indumenti protettivi medici, ventilatori, oltre a guanti, occhiali protettivi, monitor, indumenti protettivi, disinfettanti e tanto altro ancora. "Un segno tangibile, un aiuto concreto arrivato dalla Cina - ha sottolineato il vicepresidente Sala - e la nostra presenza qui è la testimonianza del ringraziamento da parte di tutta la Giunta regionale e dei cittadini lombardi". "Il primo gruppo di esperti in Sars e in Covid che è arrivato in Lombardia - ha proseguito Fabrizio Sala - ci aiuterà ad affrontare questa emergenza. Ci hanno portato, oltre alle mascherine, apparati per la ventilazione che per noi sono di vitale importanza. Lavoriamo giorno e notte e quotidianamente facciamo un appello, a tutto il mondo: abbiamo bisogno di queste attrezzature e di queste persone. Ringraziamo la Cina che ha risposto immediatamente".

Coronavirus, i contagi provincia per provincia 

I dati "sono in lieve riduzione anche nelle province", ha spiegato Gallera, facendo sempre riferimento ai "tassi" di aumento giorno su giorno. 

A Bergamo sono 4.305 i positivi, a Brescia 3.784, a Como 286, a Cremona 2.167, mentre a Lodi 1.445. "Qui ci sono solo 27 casi in più - ha evidenziato l'assessore -. Questo conferma la grande azione che abbiamo compiuto in quell'area e ogni giorno abbiamo conferma della bontà della strategia messa in campo".

A Lecco i positivi sono 466, 401 nella provincia di Monza Brianza, 514 a Mantova, 978 a Pavia, 75  Sondrio e 265 a Varese, a cui si aggiungono "383 in corso di verifica". 

Nella città metropolitana di Milano i contagiati sono 2.644, con un aumento di 318 in un giorno. ”È una crescita significativa - le parole di Gallera -. Rispetto alla popolazione non è un numero altissimo, però deve portare tutti i milanesi a una maggiore responsabilizzazione". Sotto la Madonnina il dato dice 1091 positivi, con un aumento di 127 in un giorno. 

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