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Coronavirus, crescita di nuovi casi in Brianza: 121 positivi in più in un giorno

Dati confortanti e in costante miglioramento arrivano invece dagli ospedali, dove si registra una crescente diminuzione della pressione sui presidi sanitari. Gli aggiornamenti

Da 39 a 121 nuovi positivi in più in un solo giorno. Il bollettino relativo all'aggiornamento sull'andamento dell'emergenza sanitaria in Lombardia martedì ha registrato un nuovo aumento di contagi sul territorio di Monza e Brianza. Dopo diverse giornate in cui il numero di casi si era mantenuto costante, il dato ora è cresciuto di 121 unità in un giorno, per un totale di 4.637 dall'inizio dell'epidemia.

In tutta la Lombardia ora si contano 74.348, con un incremento di 869 unità. Dati confortanti e in costante miglioramento arrivano invece dagli ospedali, dove si registra una crescente diminuzione della pressione sui presidi sanitari. Sono 25 in meno rispetto a lunedì le persone ricoverate in terapia intensiva per un totale di 655, 7.280 i pazienti Covid ancora in ospedale con un -245 rispetto al 27 aprile. In crescita anche il numero dei dimessi e dei guariti, circa mille nelle ultime ventiquattro ore, 49.483 dall'inizio dell'epidemia. Sono stati invece 126 i decessi registrati nell'ultima giornata, 13.575 le vittime del coronavirus accertate in Lombardia. 

Contagi a Monza e Brianza

Nella provincia di Monza e Brianza i nuovi casi positivi martedì 28 aprile sono stati 121. Il totale dei contagi sul territorio MB è ora salito a 4.637 unità. 

Guardando ai dati delle singole aree la provincia più colpita dal coronvirus resta quella di Milano 18.837 (+278). Seguono Brescia 12.691 (+92), Bergamo 11.196 (+46), Cremona 5.993 (+22), Monza e Brianza (4516), Pavia 4.228 (+99), Mantova 3.131 (+8), Como 3.154 (+78), Lodi 2.947 (+11), Varese 2.568 (+72), Lecco 2.248 (+18), Sondrio 1.141 (+9).

Fase 2, cosa cambia

Dal 4 maggio l'Italia si avvia verso il lungo percorso di uscita dal lockdaown con un piano per conciliare la graduale ripartenza delle attività economiche con il contenimento dell'epidemia di coronavirus. La curva dei contagi e la capacità delle strutture sanitarie di accogliere nuovi pazienti saranno costantemente monitorate: se dovessero salire i contagi, governo e regioni prenderanno nuovi provvedimenti di contenimento e chiusura. Non sarà, dunque, un "liberi tutti".

Dal 4 maggio sì agli incontri con i familiari più stretti (con la mascherina), alla ripresa delle attività sportive anche lontano da casa purché a distanza dagli altri e alle cerimonie funebri, ma soltanto alla presenza dei familiari più stretti. Saranno ancora vietati gli spostamenti da regione a regione, anche se sarà "consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza". Conte ha poi confermato che la scuola riaprirà a settembre, e che si stanno studiando le modalità per consentire ai maturandi di sostenere l'esame orale di presenza, in condizioni di sicurezza. Sono questi alcuni dei punti del nuovo Dpcm con le nuove misure per la graduale uscita dal lockdown annunciato domenica 26 aprile dal premier Conte. Il nuovo decreto firmato dal presidente del Consiglio sarà in vigore dal 4 maggio, fino al 17 dello stesso mese. Dal 4 maggio i ristoranti potranno riaprire per preparazioni da asporto, da consumare però in casa o negli uffici. Via libera dal 18 maggio al commercio al dettaglio e ai musei, luoghi culturali e mostre. Dal 1 giugno riapriranno bar e ristoranti, centri estetici e parrucchieri, considerati luoghi ad alto rischio di contagio, vista la prossimità tra le persone. 

Test sierologici al via anche a Monza

Test sierologici al via anche a Monza e Brianza. Da mercoledì 29 aprile partiranno i primi test per la ricerca di anticorpi anti SARS-COV2 (anti S1-S2) nel territorio dell’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza. Il test verrà eseguito tramite un prelievo di sangue con il quale sarà possibile verificare se la persona abbia sviluppato anticorpi al Coronavirus.

E’ importante ricordare che il test da solo non costituisce uno strumento diagnostico attendibile: l'eventuale positività al test, che indica la presenza di anticorpi, deve essere seguita dall'effettuazione del tampone laringofaringeo, ad oggi unico strumento diagnostico certo. Sarà ATS a contattare gli utenti per effettuare il test e a comunicare il giorno, ora e luogo dove verrà fatto il prelievo, alle sole categorie individuate. Nessun incaricato si presenterà a casa dei cittadini per effettuare il test.

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