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Due strutture in Brianza per chi non può fare la quarantena a casa a Triuggio e Veduggio

Santambrogio scrive al Dipartimento di protezione civile nazionale per il via libera al progetto Brianza Insieme, coordinato dalla Provincia MB con Prefettura e Ats e Sindaci

In Brianza sono pronte a diventare operative due strutture destinate ai pazienti Covid (positivi e negativi) da sottoporre a periodo di quarantena. Si trovano a Triuggio e Veduggio.

E’ stato presentato venerdì ai sindaci, riuniti in videoconferenza con il Prefetto Patrizia Palmisani, il Presidente Luca Santambrogio e il Direttore di Ats Brianza Silvano Casazza, il progetto Brianza Insieme, nato all’interno del CCS per rispondere all’urgenza di trovare soluzioni condivise per rallentare i contagi anche attraverso l’individuazione di strutture idonee e utilizzabili su modello dell’Hotel Michelangelo di Milano. 

L’obiettivo è avere in Brianza luoghi per i periodi di isolamento obbligatorio delle numerose persone colpite da COVID, positive e negative, che non possono stare presso il proprio domicilio per diversi motivi, ma che devono rimanere in regime di sorveglianza sanitaria. L’assistenza sanitaria in entrambe le strutture sarà garantita, attraverso convenzioni, dal sistema territoriale.

“Il territorio sta dando una risposta straordinaria alla emergenza sanitaria mettendo in campo tutte le risorse possibili. Anche la Provincia sta facendo la sua parte di coordinamento in azioni che hanno come finalità la tutela della salute dei cittadini. –spiega il Presidente Luca Santambrogio . - Nell’ambito del CSS, grazie alla collaborazione stretta tra Provincia, Prefettura, Ats, Comuni, abbiamo ritenuto  necessario pensare a strutture per la quarantena che garantiscano tutela dei pazienti ma anche sicurezza al resto della popolazione. Aspettiamo la risposta della Protezione civile nazionale per partire con tutte le azioni per mettere in attività le strutture individuate a Triuggio e Veduggio”. 

Le due strutture a Triuggio e Veduggio

Dopo una serie di sopralluoghi effettuati da personale medico e tecnico  dei dipartimenti competenti dell’ATS, sono risultate idonee due strutture: Villa Sacro Cuore a Triuggio ( proprietà del Centro Pastrorale Ambriosiano) e la Casa di Accoglienza Madre di Teresa di Calcutta a Veduggio (proprietà della Parrocchia San Martino Vescovo)  che, nel complesso possono ospitare circa 169 pazienti in ambienti confortevoli che permettono il distanziamento richiesto in regime di sorveglianza sanitaria e sociale. 

Presso la struttura di Villa Sacro Cuore a Triuggio è prevista la presenza di soggetti COVID positivi che non possono dimorare presso il proprio domicilio e che non necessitano di cure mediche particolari ad esclusione dell’assunzione di farmaci in via autonoma.

Nella Casa di accoglienza Madre Teresa di Calcutta saranno ospitati pazienti COVID negativi  che non possono dimorare presso il proprio domicilio a causa dell’assenza di una rete informale e assistenziale familiare legata al ricovero o alla presenza al domicilio di “care giver” COVID positivo e con abitazione priva di idoneità per il distanziamento sociale.

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