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"Mancata sanificazione della scuola dopo le elezioni", centinaia di studenti rimandati a casa

Succede alla scuola secondaria di Bellusco. Gli alunni mercoledì mattina non sono stati ammessi nei locali e l'attività scolastica non è ripresa. Il comune smentisce: "Fatto grave"

Bagni sporchi, mascherine utilizzate ammassate nei cestini, pavimenti ancora da pulire e scatoloni non smaltiti. Queste le condizioni in cui - secondo quanto dichiarato dalla dirigenza - mercoledì mattina si sarebbero presentati gli spazi della scuola media di Bellusco. "Mancata pulizia degli spazi dopo le consultazioni elettorali" hanno contestato dall'istituto comprensivo di Bellusco e Mezzago dove mercoledì mattina, giornata in cui era prevista la ripresa dell'attività didattica, la dirigente ha deciso di rimandare a casa centinaia di studenti (250 gli iscritti). 

"A causa della mancata pulizia e disinfezione dei locali adibiti a seggio elettorale da parte dell’Ente Locale la ripresa delle attività didattiche prevista per oggi, 23 settembre 2020, non ha potuto aver luogo. Con nostro grande rammarico siamo stati costretti a sospendere le lezioni ed a procedere con il personale interno alle attività di pulizia" si legge nella nota pubblicata dall'istituto a firma della dirigente Laura Sisca. 

"L’accaduto ha dell’assurdo in quanto ieri pomeriggio (22/09/2020) abbiamo effettuato un sopralluogo nel plesso e, constatata la mancata pulizia, abbiamo immediatamente informato l’Amministrazione comunale allegando, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le foto dei bagni sporchi e delle mascherine non smaltite. Di fronte alle rassicurazioni ricevute e dato il rapporto fiduciario con l’Amministrazione comunale abbiamo dato per certo che i locali sarebbero stati sanificati, così come previsto nel D.L. 117/2020" aggiunge la nota. In realtà mercoledì mattina a scuola tutto sarebbe rimasto uguale.

"All’ingresso erano presenti scatoloni pieni di materiale vario, i bagni recavano tracce organiche, i pavimenti erano pieni di gocce, le pattumiere erano piene di mascherine sporche (chi ci garantisce che non siano infette?). Dinanzi a tale spettacolo non ci rimaneva che scegliere se far entrare gli alunni e il personale esponendo tutti ad evidenti rischi per la salute, oppure interrompere le lezioni. E’ evidente che, anche in questo caso, abbiamo scelto di tutelare la salute di tutti" hanno specificato dalla scuola.

Il comune smentisce: "Fatto grave"

Secondo il comune però la sanificazione sarebbe stata correttamente effettuata nei tempi previsti, come dimostrerebbero le attestazioni di cui l'amministrazione comunale ha di essere in possesso. "Siamo dispiaciuti di quanto accaduto questa mattina alla scuola secondaria di Bellusco e del forzato rientro a casa per tutti gli alunni, fatto grave e mai accaduto nel nostro paese" si legge in un comunicato dell'ente.

"Ad ora non è arrivata nessuna contestazione formale da parte della Scuola. Teniamo a precisare che la sanificazione degli ambienti era stata fatta nei tempi previsti e le attestazioni in nostro possesso lo dimostrano. Sono state rilasciate con rapportino, dichiarazione e schede tecniche e sicurezza dei prodotti. Spiace che centinaia di alunni siano stati mandati a casa. Abbiamo chiesto alla Polizia locale di vigilare sul territorio per una maggiore sicurezza e controllo sui minori presenti per le vie del paese questa mattina. Stante quindi il fatto che la sanificazione è avvenuta nei tempi previsti, siamo sicuri che una collaborazione per il bene dei ragazzi, delle famiglie e della comunità sia possibile. E continueremo a fare il possibile, in termini di attività e di atteggiamenti costruttivi, perché questo accada. Altrimenti, a farne le spese saranno soltanto gli alunni, le famiglie e più in generale la credibilità e l’autorevolezza delle Istituzioni coinvolte" conclude la nota.

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