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Radar, scanner e telecamere: cos'è e come funziona la quarta corsia "dinamica"

I dettagli

Garantire maggiore fluidità al traffico applicando innovazione e tecnologia per consentire di adeguare la capacità delle infrastrutture, seguendo i principi della sostenibilità e della riqualificazione urbana. È il progetto del gruppo di Autostrade per l’Italia portato avanti nel tratto urbano della A4 Torino - Trieste e diventato realtà martedì grazie allo sviluppo e all’applicazione di un sofisticato sistema tecnologico. 

Nelle scorse ore è stata infatti aperta al traffico la quarta corsia dinamica - tra lo svincolo di Cormano e lo svincolo di viale Certosa in entrambe le direzioni -, che "rappresenta una risposta unica in Italia alla necessità di aumentare la capacità del tratto nonostante l’impossibilità di allagare la carreggiata autostradale, per la stretta vicinanza con aree densamente antropizzate", sottolineano in una nota dall'azienda. 

"Per adeguare il tratto alle crescenti esigenze di traffico, Aspi, attraverso Movyon, catalizzatore dell’innovazione tecnologica del Gruppo, ha sviluppato un sistema di controllo in grado di gestire il passaggio dal funzionamento a tre corsie più emergenza a quello a quattro corsie. La piattaforma garantisce infatti la percorrenza della quarta corsia disponibile e la destina temporaneamente al traffico veicolare al verificarsi di specifiche condizioni rilevate sulla tratta, misurate attraverso le elaborazioni di dati acquisiti tramite sensori di rilevamento, l’impiego di algoritmi di analisi e previsione del flusso veicolare", ha chiarito Autostrade.

"Il sistema gestisce in maniera coordinata tre attività: analisi, segnalazione e rilevamento. Il sistema di analisi del traffico consente di monitorare e analizzare costantemente il flusso veicolare, il sistema di segnalazione comunica immediatamente agli utenti in transito le informazioni relative alla variazione d’uso delle corsie e dei limiti di velocità. Il sistema di Automatic Incident Detection infine rileva tutti gli eventi con possibili ripercussioni sull’uso della corsia dinamica, quali veicoli fermi, veicoli contromano o code. Il monitoraggio, in linea con la tecnologia utilizzata in ambito aeronautico militare, avviene tramite l’impiego di radar, laser scanner e telecamere dotate di algoritmi di intelligenza artificiale che - hanno rimarcato dall'azienda - effettuano una scansione continua delle carreggiate e del traffico veicolare".

In pratica, appena il software rileva che si stanno formando code e non "trova" ostacoli sulla corsia d'emergenza, comunica agli automobilisti che è possibile utilizzarla. Una quarta corsia "dinamica", appunto. 

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