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Martedì, 30 Aprile 2024
Lo scandalo / Desio

L'Accademia di ginnastica ritmica di Desio è stata commissariata

Dopo le denunce di atlete e genitori

L'Accademia internazionale di ginnastica artistica di Desio è stata commissariata. L'annuncio nella serata di giovedì 3 novembre dopo il grande polverone sollevato dalle dichiarazioni di alcune ex atlete e dalle denunce di alcuni genitori. 

Una vicenda salita alla ribalta delle cronache nazionali quella che vede l'Accademia brianzola al centro di un grande scandalo dopo che alcune atlete hanno denunciato presunte pressioni psicologiche e vessazioni durante gli allenamenti, soprattutto in merito al mantenimento del peso piuma. Ad agosto le mamme di due ex atlete avevano presentato un esposto alla procura della Repubblica di Brescia denunciando (senza però fare nomi) presunti abusi psicologici subiti dalle ragazze che si allenavano a Desio per mantenere il peso, vedendosi imposte diete molto ferree, oltre ad umiliazioni davanti alle altre ragazze. E c'è chi aveva denunciato la situazione mettendoci la faccia come le ex atlete Nina Corradini e Anna Basta che avevano raccontato di pesantissime vessazioni psicologiche proprio legate a diete rigidissime.

Nei giorni scorsi il presidente del Coni Giovanni Malagò ha incontrato il ministro dello Sport Andrea Aboldi proprio per affrontare il problema. Ieri, giovedì 3 novembre, è arrivato l'annuncio del commissariamento dell'Accademia brianzola dove si allenano le campionesse di ginnastica ritmica. 

Intanto sul sito della Federazione ginnastica d'Italia è stato pubblicato il provvedimento. "Il primo punto prevede il commissariamento dell’Accademia internazionale di ginnastica ritmica a Desio e la nomina quale commissario del vice presidente vicario della FGI, prof. Valter Peroni, con le seguenti funzioni e responsabilità: supervisionare l’attività sportiva svolta presso la predetta Accademia, verificando il rispetto delle disposizioni in materia di tutela dei tesserati nonché l’idoneità e la congruità dell’attività formativa ivi svolta; individuare entro e non oltre dieci giorni dalla delibera, in relazione alle esigenze emerse, un’apposita risorsa, quale Duty Officer, proponendone la nomina al Presidente Federale ed avente il compito di: vigilare sul rapporto tra atleti e tecnici presso la predetta Accademia; segnalare senza indugio eventuali anomalie; relazionare ogni sessanta giorni al Commissario circa l’attività svolta; coordinarsi con il Presidente del Comitato Regionale FGI Lombardia, Oreste De Faveri;relazionare al presidente federale ogni 60 giorni circa l'attività svolta".

Inoltre nel provvedimento viene introdotto anche la presenza nei centri federali e nelle accademie internazionali di un "Safeguarding Plan e di un Duty Officer entro e non oltre il 28 febbraio 2023, con espressa previsione che il Duty Officer svolga il ruolo altresì per le manifestazioni di alto livello; di prevedere che tutte le Affiliate si dotino di un Safeguarding Plan e di un Duty Officer entro e non oltre il 1 gennaio 2024, con il compito di monitorare l’attività svolta presso l’affiliata, comprendere lo stato, veicolare i messaggi formativi ed effettuare una efficace prevenzione. In caso di violazione l’Affiliata sarà tenuta al pagamento di una sanzione amministrativa pari a cinquanta euro per ogni mese di ritardo nell’adozione e sarà inviata apposita segnalazione all’Ufficio del Procuratore federale per l’adozione dei provvedimenti di competenza". 

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