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Pedemontana / Lissone

Ecco come sarà Pedemontana e dove passerà: lo spiegano i vertici di Autostrade Lombarde

L'incontro il 20 settembre

C’è grande attesa per quell’incontro con i vertici di Pedemontana che illustreranno ai consiglieri comunali il progetto, rispondendo a domande e dubbi che nel frattempo i politici locali avranno raccolto tra i cittadini. L’appuntamento è per mercoledì 20 settembre, alle 21, a Lissone dove in municipio (in sala consiliare) i vertici di Pedemontana incontreranno i consiglieri comunali. Un incontro fortemente voluto e aperto anche ai cittadini (i quali, però, non potranno intervenire). Il Comitato per la difesa del territorio No Pedemontana sarà presenti per ribadire il secco no al progetto. “Chi semina asfalto raccoglie traffico - spiegano nel volantino con cui viene pubblicizzata la manifestazione -. Con questa autostrada ci toglieranno ossigeno e spazi verdi per restituirci un cantiere infinito e 8 corsie di strada inutilizzata. Verranno sprecati miliardi di denaro pubblico, sottratto alle vere priorità del territorio: sanità, scuola e trasporto pubblico".

Ecco come sarà il progetto 

“Questo è un progetto di grande qualità, sia dal punto di vista tecnico e realizzativo, sia ambientale, e siamo sicuri che le nuove tratte che stiamo per realizzare potranno rappresentare una grande opportunità di sviluppo sotto molti fronti – aveva dichiarato Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda dopo che alla fine di luglio il Tar aveva rigettato il ricorso del comune di Lesmo alla realizzazione della grande infrastruttura  -. È un’autostrada che per la quasi totalità del tracciato si sviluppa in trincea e in galleria, è rispettosa dell’ambiente e sicura, e toglierà traffico da una delle aree più dense di popolazione e di imprese d’Italia, e anche una delle più belle della nostra Regione. La società è impegnata con tutte le energie per realizzare l’opera: preferiamo infatti concentrarci su aspetti ‘costruttivi’ e non sui contenziosi, che drenano risorse a noi e alla collettività intera”

Dove passerà a Lissone 

 “Lissone vive già il problema della cementificazione e della mancanza di aree verdi - aveva spiegato Marco Donadel in una precedente intervista a MonzaToday -. Verrebbe intaccata una delle poche aree verdi rimaste. Santa Margherita verrebbe così stretta tra la Statale 36 e Pedemontana, con un grave inquinamento acustico e dell’aria. La viabilità diventerebbe ancora più pericolosa. Diventerebbe difficile anche spostarsi in bicicletta pedalando accanto ai camion che sfrecciano. La frazione verrà tagliata e per andare a Lissone o comunque uscire da Santa Margherita servirebbe l’auto. Un bel problema, soprattutto per gli anziani”. A ciò si unisce anche la paura per gli scavi. “Inutile nascondersi, il problema diossina esiste - aveva dichiarato alcuni mesi fa -. La terra verrà smossa e logicamente la diossina si muove nell’area: non resta ferma come qualcuno ci vuol far credere entro certi limiti. Verrà anche trasportata sui camion che attraverseranno il territorio. Perché dobbiamo rischiare tutto questo per un’Autostrada che non serve? Un’Autostrada i cui costi di percorrenza, abbiamo già visto, sono elevati e quindi poco appetibile per gli automobilisti”

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