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Domenica, 28 Aprile 2024
Riqualificazione / Via Giulio Cesare Procaccini

Ex macello: ecco quanto costerà la bonifica dell'area dismessa

L'assessore Lamperti ha stimato il costo degli interventi anche per quanto riguarda l'area verde di via Sangalli

Due milioni di euro per bonificare l'area di via Procaccini. È questa la stima dei costi stilata dall'assessore alle Politiche del territorio Marco Lamperti per quel che concerne l'area dell'ex macello di via Procaccini.

Da anni al centro della diatriba fra il Comune e la società Hi Senses (firmataria del project financing per la riqualificazione dell'area dismessa approvato dalla giunta Mariani e poi bloccato dalla giunta Scanagatti), che ha dato vita a una lunga battaglia legale ancora in corso, l'ex macello è stato oggetto di dibattito nei giorni scorsi a seguito delle richieste portate avanti dalla consulta dei quartieri Regina Pacis e San Donato. I referenti della consulta hanno infatti chiesto che il terreno dell'area di via Procaccini possa essere bonificato quanto prima così da dare inizio al progetto di riqualificazione e di costruzione del nuovo polo scolastico innovativo nel quale dovrebbero trovare posto le scuole Citterio e Bellani. "Stiamo procedendo con le opportune verifiche e contiamo di iniziare i lavori per il polo scolastico in questo quinquennio - ha spiegato Lamperti a Monza Today - Per quel che concerne la bonifica stiamo parlando di un terreno ove nel primo metro e mezzo sono presenti residui di fonderia. L'intervento dovrebbe quindi interessare solo lo strato  più superficiale e dunque non dovrebbe essere troppo oneroso. I costi dovrebbero aggirarsi intorno ai due milioni di euro".

Ben più onerosa potrebbe essere invece la bonifica dell'area verde di via Sangalli, chiusa nel 2015 per via della presenza di inquinanti e che ora i cittadini vorrebbero fosse riaperta al pubblico. "Nel caso dei giardini di via Sangalli bisognerà attendere da Arpa la decisione circa il tipo di intervento di bonifica più adeguato a quel terreno - ha spiegato ancora Lamperti - Se si procederà con il capping (ovvero con l'impermeabilizzazione degli agenti inquinanti che però non prevede la loro rimozione), i costi potrebbero stare sotto al milione di euro. Ed è quello che l'amministrazione si augura. Ma se si renderà necessario provvedere alla rimozione di tutti gli inquinanti allora il costo sarebbe davvero alto. Probabilmente oltre i dieci milioni di euro. Si tratterebbe infatti di ripulire in profondità svariati chilometri di terreno".

Qualunque sia la decisione di Arpa, Lamperti ci ha tenuto comunque a sottolineare come la volontà dell'amministrazione sia quella di riaprire al più presto l'area e di renderla fruibile a verde pubblico.

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