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Cronaca / Desio

"Giù le mani dalle farfalle e dalla ginnastica ritmica"

Il sindaco di Desio interviene sulla vicenda delle atlete che sarebbero state vittime di pressioni psicologiche in merito al loro peso

Desio al centro del polverone sportivo che è arrivato fino a Roma. Due ginnaste che si allenavano nell'Accademia internazionali di ginnastica ritmica di Desio sarebbero state vittime di soprusi psicologici in merito al loro peso, tanto da portare i genitori alla decisione di ritirarle dalla squadra. Un'accusa molto pesante quella depositata alla Procura della Repubblica di Brescia da parte della mamma di due atlete. 

Come riporta Ansa nell'esposto (dove non vengono fatto i nomi dei presunti colpevoli) le due giovanissime ginnaste sarebbero state sottoposte e pesanti pressioni psicologiche in merito al loro peso, oltre ad essere umiliate quando non svolgevano gli esercizi perfettamente. L'esposto è stato poi trasmesso in Procura e ora si trova sul tavolo del pubblico ministero Alessio Bernardi, del dipartimento dei soggetti deboli. Il procuratore Francesco Prete sta seguendo gli sviluppi in attesa delle relazioni della Squadra Mobile bresciana. Poi sono arrivati anche i racconti di altre 'farfalle' che si allenavano nell’Accademia di Desio e che avrebbero abbandonato la squadra alla vigilia delle Olimpiadi per le forti pressioni ricevute proprio sul loro peso. Intanto la vicenda è arrivata a Roma sul tavolo del presidente del Coni Giovanni Malagò, e su quello della Federginnastica Gherardo Tecchi. 

"L'unica nostra  dichiarazione sul tema è una presa di posizione forte e decisa verso tutte le atlete che meritano rispetto e tranquillità - commentano il sindaco di Desio Simone Gargiulo e l'assessore allo Sport Luca Ghezzi che hanno dichiarato di aver appreso la vicenda dai media -. Come sempre accade, si finisce per coinvolgere, per eventuali responsabilità dei singoli, un intero movimento sportivo. Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi, ma non è accettabile che il prezzo lo debba scontare chi pratica questo sport con passione e dedizione. Non ci piace che uno sport venga considerato negativamente, per le responsabilità di singoli.  Attendiamo sviluppi da parte delle autorità sportive e giuridiche competenti, consapevoli del fatto che questo sport e le atlete che lo praticano rappresentano un grandissimo valore per la città di Desio e per tutta l'Italia sportiva. Siamo grati alla ginnastica ritmica per regalarci ogni volta medaglie ed emozioni”.

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