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Quella lunga e silenziosa fila di centinaia di fiaccole che hanno invaso le vie del centro

Grande partecipazione alla fiaccolata ecumenica alla quale ha partecipato anche l'arcivescovo Mario Delpini

Erano almeno 300 composti e in preghiera. Alla testa dell marcia l'arcivescovo Mario Delpini. Una grande risposta quella che nella serata di giovedì 18 gennaio ha visto i fedeli della comunità cattolica e della comunità ortodossa partecipare alla fiaccolata ecumenica. 

La fiaccolata è partita alle 20.45 in via Guarenti, nella bellissima chiesa della comunità ortodossa dove padre Pompiliu Nacu, parroco della comunità ortodossa romena, ha coinvolto i presenti in un momento di preghiera accompagnata dai canti ortodossi. Poi il corteo con le fiaccole accese ha attraversato piazza Castello, per poi dirigersi in largo Mazzini e attraversando le vie del centro ha raggiunto il Duomo.

La lunga fiaccolata

La basilica monzese era piena: almeno 300 i fedeli che hanno partecipato al momento di preghiera e ascoltato le parole dell'arcivesco di Mario Delpini. Parole di monito e di speranza, parole che invocavano il dialogo, la condivisione, la pace. Una pace e un dialogo che, purtroppo, in questo momento mancano in molti luoghi del mondo dove ancora risuonano i rumori delle bombe e dai quali arriva quotidianamente un drammatico bollettino di guerra che spesso vede tra le vittime bambini e civili. 

Alla fiaccolata ecumenica erano presenti anche  l’arciprete di Monza don Silvano Provasi e don Taras Ostafiiv, parroco della comunità cattolica ucraina di rito bizantino, con un gruppo di fedeli. Una figura nota e amata quella di don Taras a Monza: infatti ogni domenica il religioso celebra la messa nella centralissima chieda di Santa Maria degli Angeli. 

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