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Perché fino a gennaio a Monza i Giardini della Villa Reale chiuderanno prima

Non più le 18.30, come previsto dal regolamento del periodo invernale: i cancelli dei giardini della Reggia di Monza chiuderanno alle 16.30

Nei Giardini della Villa Reale arriva Trame di Luce, il festival di light art con percorso magico tra installazioni e opere luminose di artisti internazionali immerse nella natura e il parco pubblico chiude in anticipo. L'evento che farà risplendere di luce i giardini della Reggia di Monza è in programma a aprire dal 18 novembre e resterà in città fino al prossimo 7 gennaio.

I giardini pubblici chiudono in anticipo

I Giardini della Villa Reale modificheranno il loro orario di apertura e l’accessibilità per consentire lo svolgimento del festival di light art a ingresso a pagamento. La chiusura dei Giardini Reali è anticipata alle 16.30, l’accesso del pubblico all’evento invece è previsto a partire dalle 17.30, con un margine di tempo di deflusso di un’ora. “Il tempo è quello dell’oscurità” ha detto il sindaco di Monza, Paolo Pilotto. “Perchè a quell’ora fa buio e in questo abbiamo cercato di fare attenzione alla fruizione normale dei monzesi e di chi ama il parco e giardini perché i cittadini non sentissero troppo il peso della convivenza con questa manifestazione” ha precisato il primo cittadino. Una spiegazione a quelle eventuali polemiche relative alla decisione di chiudere in anticipo un'area che di solito è accessibile e fruibile gratuitamente. 

"Vuole essere un momento di svago per tutti. Le lucine da sempre ci riportano all'atmosfera di Natale e di solito, di inverno, quando fa buio, dal parco si esce invece con questa iniziativa noi portiamo i visitatori nella natura anche al calare del sole" ha aggiunto Raffaella Colombo. "Trame di Luce cade in un periodo dell’anno, la stagione invernale, quando normalmente questi luoghi sarebbero poco vissuti, soprattutto negli orari pomeridiani e serali, quando noi apriamo le porte ai visitatori”, raccontano Mauro e Silvia Dorigo di Be.it Events, curatori e produttori italiani dei percorsi, che sottolineano come la produzione dei due eventi sia rispettosa dell’ambiente che le ospita, grazie a tecniche di montaggio specifiche.

Trame di luce: il percorso a Monza

I Giardini Reali saranno pervasi di scintillante magia e scenari da fiaba, per condividere un’esperienza pensata per tutti, grandi e piccini. La facciata della Villa Reale di Monza illuminata per dare risalto ai suoi elementi architettonici dà il benvenuto ai visitatori, che incontrano come prima attrazione di Trame di Luce La grotta delle lanterne, per un’immersione in un’ambientazione onirica e fiabesca ricreata dal fluttuare di circa 500 punti luce a diverse altezze e a terra. Si prosegue per raggiungere Fuoco ancestrale, Fluxit di Paul Vendel e Sandra de Wolf, un ipnotizzante falò che evoca suggestioni ancestrali. L’utilizzo del video mapping insieme all’animazione 3D, dà vita, subito dopo, a Il Bosco magico, con la roccia della grotta degli orsi che regala una speciale proiezione rupestre in chiave contemporanea. La scena è dell’artista di Aftereal, Yaduhiro Chida, con un tappeto di luce che appare all’inizio della grande radura, in fondo alla quale si scorge, in alto, la Torretta Viscontea. Segue Riflessioni di Simone Puzzolo, un paesaggio che induce al sogno puntellato da cilindri, sfere e semisfere, per muoversi tra questi “specchi” della natura e di noi stessi, per rifletterci e invitarci alla riflessione.

L’installazione successiva è la Lanterna magica, con le arcate gotiche della loggia della Torretta Viscontea trasformate in luoghi narranti la straordinarietà della natura e il suo evolversi, in un racconto di immagini caleidoscopiche e 3d, retro-proiettato sulle superfici opaline che chiudono i tre elementi architettonici vocati in passato agli erbari e alle sementi. Giunti all’apice del percorso si esplora Carillon di Luci, un’installazione interattiva per un’esperienza di gioco attraverso lunghi fili di luce che cambiano colore e invitano alla danza, in omaggio alla location ospitante, per gli spettacoli e gli intrattenimenti che, nei secoli passati, erano soliti animare le serate nella Villa e nei Giardini. Offrire un momento di poesia per immagini, invece, è l’idea dietro Luci di farfalle o Butterfly Effect di Masamichi Shimada: gli ammalianti insetti sfiorano leggiadri lo specchio d’acqua mentre sembrano librarsi, sprigionando forza e fragilità, romanticismo e bellezza. Questi tratti regalano da sempre i contenuti più appassionanti alla lirica e alla prosa di compositori che, alla Reggia di Monza, un tempo, intrattenevano gli ospiti nelle lunghe serate di festa.

L’omaggio all’arte ha permeato di grazia e impeto romantico la maestosa residenza e continua con l’installazione successiva: Il Tempio della Poesia, dove  torreggia, come sospeso nel tempo, nell’iconica struttura del giardino all’inglese opera del Piermarini, in passato “pensatoio” di poeti e letterati. Delle tende leggere intessute in fibra ottica si muovono dolcemente lungo le quattro porte del Tempietto, come il soave respiro di un narratore in versi. Il percorso continua con Nebulosa tra alberi ad alto fusto che lasciano spazio a nuvole di luce in movimento, dove il confine fra cielo e terra si fa impercettibile. Subito dopo si raggiunge UnderWater World di Simone Puzzolo, un’installazione che accende i riflettori sulla vita segreta del laghetto, “regno” del dio Nettuno che lo guida dalla sua grotta. Nel totale rispetto delle creature che lo abitano, l’opera è un corale di circa 50-80 piccole sfere opaline luminose, a diverse profondità e alimentate a energia solare, grazie al piccolo pannello a sfioro sull’acqua di cui sono dotate (non vi è quindi alcun collegamento elettrico, né suono che possa turbare la fauna presente). È la volta ora di un maestoso portale luminoso da attraversare: Tunnel di luci, ultima tappa del percorso emozionale, prima di ritrovare il mondo reale che si palesa con Luci di Gusto, un villaggio incantato invernale, in sintonia con la natura, che raccoglie luoghi di ristoro e di condivisione, oltre che photo opportunity. Appena prima di accedere a quest’area, P.O. Passione è la grande cornice a forma di cuore per una foto-ricordo.

Orari e prezzi

L’accesso all’evento avviene esclusivamente con biglietto d’ingresso digitalizzato già acquistabile dal 21 ottobre 2023, tramite i siti www.tramediluce.it e www.ticketone.it. Il costo del biglietto varia partendo da 13 euro per i bambini e 52 euro il pacchetto famiglia per due adulti e due bambini e un’opzione per l’entrata “open”, che consente di decidere all’ultimo momento quando si desidera visitare la mostra. I prezzi variano da 19 euro per gli adulti (dai 15 anni in su) compreso un cocktail (alcolico solo per i maggiorenni) oppure 16 euro per i gruppi con 6 o 10 adulti. I bambini sotto i 5 anni entrano gratis.

L’apertura al pubblico è prevista dal 18 novembre al 7 gennaio 2024, con giorni di chiusura il 20-21-27-28 novembre, il 4-5-11-12-18 -24-25 e 31 dicembre. Gli orari di visita sono dalle ore 17.30 alle ore 23, con ultimo ingresso alle ore 21.30 circa. L’ingresso è scaglionato, per gruppi, ogni 30 minuti, per offrire una percorrenza più fluida e una fruizione migliore dell’esperienza. A Monza l’entrata e l’uscita sono su Viale Brianza, dal cancello nei pressi del Serrone, a fianco della Villa Reale, vicino all’area del grande parcheggio. 

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