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Domenica, 28 Aprile 2024
Giorno della memoria

Giorno della memoria: 30 nuove pietre d'inciampo e tanti appuntamenti nel territorio

Anche una mostra in Villa Reale. L'elenco dei brianzoli deportati che verranno ricordati

Per il giorno della memoria, giovedì 25 gennaio, saranno posate nei vari comuni della provincia 30 nuove pietre d'inciampo. E parallelamente si apriranno diversi eventi. 

Ad accompagnare istituzioni e cittadini, soprattutto i più giovani, nel ricordo delle vittime delle deportazioni del secolo scorso, sarà la Provincia di Monza e della Brianza, che insieme al Comitato per le Pietre d’Inciampo e a molti comuni del territorio ha preparato un fitto calendario di eventi.

In Villa Reale i disegni dei bambini deportati

In primis, al Teatrino della Villa Reale, si aprirà la mostra "I disegni dei bambini di Terezin", una suggestiva installazione che mostra una selezione della raccolta dei 4.387 disegni e 66 poesie dei bambini ebrei deportati nel ghetto di Terezin, conservata presso il Museo Ebraico di Praga. Nel periodo 1941 -1945, Terezin funse da stazione di transito per i campi di concentramento e di sterminio a Est. Tutte le opere sono state realizzate nel biennio 1942 - 1944 nell’ambito dei corsi d’arte tenuti clandestinamente da Friedl Dicker - Brandeis (1898-1944) - pittrice, designer di interni, costumista e scenografa, diplomata alla scuola artistica d’avanguardia del Bauhaus e deportata a Terezin nel 1942 dalla Cecoslovacchia.

Ad accompagnare i disegni dei bambini di Terezin saranno le opere degli studenti della 4D della Primaria M. L. King di Cesano Maderno e un allestimento curato dagli allievi del Liceo Artistico Nanni Valentini di Monza. Questi ultimi saranno presenti all’inaugurazione di giovedì 25 gennaio, insieme al rabbino Alfonso Arbib, che rappresenta la comunità ebraica di Milano, una rappresentante del Cdec (Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea), e a molte altre istituzioni e associazioni del territorio.

La mostra è stata curata dall’associazione Figli della Shoah con Coop Lombardia e il contributo dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, ed è patrocinata da Aned, Anpi, Cgil MB, Cisl MB - LC e Uil MB. La mostra è stata pensata per gli alunni della scuola e per gli adolescenti e sarà aperta  fino al 29 febbraio, con ingresso libero nei weekend secondo l’orario della Reggia di Monza, mentre le classi potranno visitarla da martedì a giovedì con un accompagnatore, previa prenotazione.

Qui il video introduttivo alla mostra . Per informazioni scrivere a pietredinciampo@provincia.mb.it.

La posa della rosa bianca

Ad aprire la giornata del 27 gennaio sarà poi, alle 9.15, la tradizionale posa di una rosa bianca di fronte alla pietra d’inciampo posata presso le bandiere della Provincia in via Grigna, dedicata a tutti i deportati della Brianza e simbolo dell’impegno a custodire la memoria nella quotidianità e non dimenticare.

30 nuove pietre d'inciampo

Le pietre d’inciampo realizzate nel 2023 dall’artista tedesco Gunter Demnig (ideatore del progetto europeo delle Stolpersteine e unico produttore autorizzato) e consegnate a novembre ai comuni del territorio, riceveranno finalmente la loro posa con il Giorno della Memoria 2024. Le pietre ricorderanno i cittadini brianzoli deportati. Ecco l'elenco con i nomi dei cittadini deportati con il comune di riferimento, e la data, l'ora ove si terranno le cerimonie per la posa della pietre:

(AGRATE BRIANZA) DOMENICO RIGAMONTI - 26 gennaio, ore 10, piazza Trivulzio, Omate

(ALBIATE) AMEDEO FRATTINI - 27 gennaio, ore 15, via Marconi 57

(ARCORE) CIRILLO CASTELLO - 27 gennaio, ore 11, Largo Vela

(BARLASSINA) CARLO VISCONTI - 27 gennaio, ore 15, partenza da Palazzo Rezzonico, piazza Cavour

(BESANA IN BRIANZA) ALFONSO RIVA - 27 gennaio, ore 10.30, comune di Besana in Brianza, via Roma 1

(BIASSONO) ANTONIO CASIRAGHI - 27 gennaio, ore 11, via Dante 19

(BRUGHERIO) GIOACHINO TERUZZI - 27 gennaio, ore 10, cerimonia presso la Sala Consiliare, piazza Cesare Battisti 1, ore 10.45, corteo di commemorazione

(CARNATE ALESSANDRO) COLOMBO e ILDA COLOMBO ZAMORANI - 27 gennaio, ore 11, luogo da confermare (consultare sito web del comune per ulteriori dettagli)

(CERIANO LAGHETTO) UMBERTO GUASCONI - 9 febbraio, ore 10.30, via I Maggio, ingresso Binario 1 Stazione Ferroviaria

(CESANO MADERNO) LUIGI CERMENATI - 27 gennaio, ore 11,cerimonia in piazza Arese, posa in via Dante/via Padre Alfani

(COGLIATE) CLARINO BASILICO - 3 febbraio, ora e luogo da confermare (consultare sito web del comune per ulteriori dettagli)

(CORNATE D’ADDA) BATTISTA CRIPPA - 27 gennaio, ore 11:00, comune di Cornate d’Adda, via Volta 29

(DESIO) MARIO MICHELINI - 27 gennaio, ore 15.30, cerimonia in piazza Papa G. Paolo II (Municipio), posa in via Garibaldi 13

(GIUSSANO) AURELIO BELLOTTI - 25 gennaio, ore 10.30, piazzalezale Aldo Moro (Municipio)

(LENTATE SUL SEVESO) CARLO AMBROGIO VERGANI - 27 gennaio, ore 11, via Tonale 6, Copreno

(LISSONE) AMBROGIO AVVOI (posa cartello) 26 gennaio, ore 12, via Oslavia 13

(MEDA) FELICE CAPPELLINI 26 gennaio, ore 11, piazza della Repubblica

(MONZA)  LIBERO CASARINI, VINCENZO MOINO e GIOVANNI POLI - 27 gennaio, ore 9.30, via Spalto Piodo 8, via Carlo Prina 2 e via G. dalle Bande Nere 78;  ore 11, Bosco della Memoria in via Messa, cerimonia finale

(ORNAGO) CESARE RONCO - 27 gennaio, ore 10.30, via Cascina Rossini 8

(SEREGNO) LUIGI BATTISTA SOMASCHINI - 27 gennaio, h. 15, partenza da Trabattoni 81, posa in via Cavour/vicolo Rose 

(SEVESO) PIERO GORLA - 26 gennaio, ore 11.30, corso Marconi

(TRIUGGIO) ALFONSO AMBROGIO CASIRAGHI - 27 gennaio, ore 11, via Jacini 3

(VAREDO) FRANCO CRIPPA - 26 gennaio, ore 10, cerimonia presso Teatro Ideal; ore 11, posa in piazza della Pace

(VEDANO AL LAMBRO) ALESSANDRO SANVITO 28 gennaio, ore 10, cerimonia in Largo Repubblica 3, posa in viale C. Battisti 115

(VEDUGGIO CON COLZANO) ALBERTO e MARIO GIUSSANI - 27 gennaio, ore 16, comune di Veduggio con Colzano, via V. Veneto 47

(VERANO BRIANZA) FRANCESCO CAZZANIGA - 26 gennaio, ore 11, Cascina Cavina 3

L'importanza del ricordo

"È di fondamentale importanza sensibilizzare le future generazioni sui temi della memoria e del ricordo, per tramandare le storie di chi ha vissuto sulla propria pelle la tragedia delle deportazioni e delle persecuzioni razziali, specie in vista di un prossimo futuro in cui l’accesso alla testimonianza diretta di questi eventi non sarà più disponibile" fanno sapere dalla Provincia.

Il presidente Luca Santambrogio sottolinea: "Questo è il terzo anno in cui la Provincia MB lavora insieme al Comitato per le Pietre d’Inciampo, e non potremmo che essere fieri di questa collaborazione che ci ha permesso di costruire un annuale Percorso della Memoria e del Ricordo, raggiungendo con numerose attività enti, istituzioni e cittadini, specialmente giovani e studenti e supportando la loro conoscenza non soltanto della ‘grande storia’ che tutti conosciamo, ma anche di una storia più intima e nascosta, quella raccontata dalle donne e degli uomini della Brianza che hanno vissuto sulla propria pelle i fatti del secolo scorso e il cui vissuto tutti noi abbiamo il dovere di ricordare e trasmettere alle generazioni future. Il mio invito è quello di non perdere sensibilità di fronte alle ingiustizie, ma di sfruttare il Giorno della Memoria per riflettere e, se possibile, visitare quante più pose, mostre, talk ed eventi, magari insieme alla propria famiglia e i propri amici, per scoprire insieme come la storia globale si intreccia con quella della nostra Brianza. Manteniamo vivi i valori della Memoria e del Ricordo, insegniamo ai nostri figli cosa è stato, affinché non possa più essere. Mai dimenticare".

"Il significato delle Pietre d'Inciampo, nella accezione della lingua tedesca, - commenta Fabio Lopez Nunes, presidente del Comitato per le Pietre d’Inciampo MB - ha un senso intransitivo volto a porre l'attenzione, riflettere su ciò che è stato. Ed è questo l'imperativo che i volontari del Comitato intendono favorire col loro lavoro; l'esposizione della mostra sui disegni dei bambini di Terezin va in questa direzione ed è destinata alle giovani generazioni, affinché comprendano che la libertà di cui oggi godono è frutto di una liberazione dalla schiavitù nazi-fascista; un bene prezioso da perseverare attraverso il ripudio dell'odio, l'accezione dell'amicizia e la comprensione del prossimo; un grazie particolare alla Associazione Figli della Shoah per averci dato questa opportunità".

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