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In Lombardia è iniziata la vendemmia, ma ci sono meno grappoli

A causa di caldo e siccità i primi grappoli sono stati staccati con 15 giorni di anticipo

In Lombardia vendemmia in anticipo e più povera, con un calo stimato della produzione di circa il 10% rispetto all'anno scorso. Vendemmia più magra a causa della siccità quella del 2022. Oggi, lunedì 1 agosto, Coldiretti ha dato il via ufficialmente alla vendemmia con il distacco dei primi grappoli di Pinot Nero e Chardonnay in Franciacorta, presso l’azienda agricola Faccoli a Coccaglio (nel Bresciano). "Quest’anno - spiegano da Coldiretti Lombardia - il via alla raccolta dell’uva sui nostri territori parte con quindici giorni di anticipo rispetto al 2021 a causa del grande caldo, anche con nottate afose e temperature elevate che non hanno permesso ai grappoli di prendere un po’ di 'respiro' climatico con il tradizionale sbalzo termico. Sull’andamento stagionale pesano la siccità e gli eventi estremi come le grandinate che hanno colpito a più riprese la provincia di Pavia, primo territorio vitivinicolo a livello regionale".

Un'annata di buon vino

Sarà comunque un'annata di buon vino. "Ma per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo bisognerà aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre- precisano da Coldiretti -. In Lombardia sono oltre 20 mila gli ettari vitati destinati per circa il 90% a vini di qualità grazie a 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT. Produzioni sempre più apprezzate anche all’estero come testimonia il valore delle esportazioni regionali che nei primi tre mesi del 2022 fa registrare un aumento del 19,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante la guerra in Ucraina e i venti di recessione. Sui bilanci aziendali incide però la crescita esponenziale dei costi con un +35% in media, a causa delle tensioni su energia e materie prime generate dal conflitto tra Russia e Ucraina con aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi con anche difficoltà a reperire materiali per l’imbottigliamento. Una bottiglia di vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre l’aumento del prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali".

Gli aumenti

Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rincari rispettivamente del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti. Problemi anche per l’acquisto di macchinari, soprattutto quelli in acciaio, prevalenti nelle cantine. "Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – conclude la Coldiretti – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%".

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