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Turismo e occupazione

Una perla turistica del nostro territorio è la superstar dell'estate

Dagli (interessanti) dati di Regione Lombardia emerge anche un ritorno dei last minute

La Lombardia e in particolare le località del lago di Como, comprese quelle del ramo lecchese, si confermano sempre più attrattive per i turisti. E crescono i last minute.

Lo dicono gli ultimi dati raccolti da Regione Lombardia in ambito turistico e occupazionale, ripresi dal sito LeccoToday, dai quali emerge come il lago di Como sia una vera e propria superstar dell'estate italiana. "La Lombardia è una delle mete più ambite dal turismo nazionale ed estero, con alcune località che spiccano sul territorio regionale e qualche ritorno a sorpresa, come la rinascita del turismo last minute, in forte crescita - ha commentato Barbara Mazzali, assessore a turismo e marketing territoriale di Regione Lombardia - Alcune località lombarde spiccano sull'intero territorio regionale, altre mantengono saldo il loro grado di attrattività, e i dati che abbiamo ad oggi non sono da considerarsi definitivi. Stando alle rilevazioni le prenotazioni 'last minute' sono già intorno al 15-20% e penso che aumenteranno nelle prossime due settimane".

"Le cause di questa ritrovato amore per la formula last minute potrebbero ricercarsi sia nel caro vita che pesa sulle tasche degli italiani, sia nella voglia dei consumatori di cogliere l'occasione dell'ultimo minuto, specialmente per i viaggiatori più giovani e avventurosi. Ad ogni modo si tratta di una tendenza su cui vale la pena riflettere - conclude Mazzali - e che potrebbe trasformarsi in una proficua opportunità sia per i turisti che per gli operatori".

Tra i punti migliorabili le lunghe attese per i trasporti

Stando ai dati dell'assessorato al turismo della Regione, il lago di Como registra un tasso di occupazione altissima, con il centro lago addirittura al 100% e le zone limitrofe al 90%. Bene la Brianza, in leggero calo rispetto scorso anno meno e prenotazioni già da tanto tempo, con una maggioranza di clienti dall'estero, il 95%. Tra i punti migliorabili le lunghe attese per i trasporti causate dal forte afflusso di turisti causate dall' "overtourism" sul lago di Como. Anche il lago di Garda si conferma una certezza, con dati molto postivi su giugno e luglio e un lieve rallentamento delle prenotazioni sul mese di agosto dove il tasso di occupazione scende: tra il 75-85. Cambiano anche i turisti, calano i tedeschi -15%, compensati da americani e scandinavi. Spaziando nelle altre province, il Pavese offre buone performance e dimostra attrattività e fascino con gli hotel in collina che registrano tassi di occupazione tra il 40-50%. Varese dimostra grande dinamicità grazie all'hub internazionale di Malpensa e alla riapertura del terminal 2, dove si registra un tasso di occupazione più alto rispetto al 2022 già intorno al 50%. La zona lago registra un'occupazione stabile, con un tasso come l'anno scorso, 50-60% di occupazione. In generale, si registra un calo dei prezzi anche del 15/20% rispetto ad un mese fa.

Calo di prenotazioni a Milano

La città di Milano registra un calo di prenotazioni sul mese di agosto 2023, in contrazione rispetto al 2022, segnando un meno 20-25% sull' occupazione camere. L'occupazione media del 2023 si attesta infatti al 45-50% rispetto alla media del 2022 del 60%. Il calo più vistoso è per le giornate a cavallo di Ferragosto (12,13,14 e 15 agosto). Da notare anche un aumento dei prezzi medi più alti nel 2023 rispetto al 2022 (+10/12%). I turisti italiani sono circa il 30%, in crescita rispetto al 2022 quando erano circa il 17-20% del totale nel capoluogo lombardo. Gli americani sono il 5-7%, ma in leggera decrescita rispetto al 2022 e gli inglesi il 2,5-3%. Tedeschi in forte contrazione, meno 2-3% rispetto ad oltre il 7-8% del 2022.

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