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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Treni in ritardo e disservizi, i sindaci brianzoli scrivono al governatore Fontana

I primi cittadini di Desio, Lissone e Seregno in una lettera congiunta hanno chiesto la convocazione di un Tavolo di Lavoro relativo alla tratta Milano-Como-Chiasso

Treni molto spesso in ritardo, carrozze così piene da impedire ai viaggiatori in stazione di poter salire e quindi di arrivare in orario a lavoro o a scuola e ancora guasti e porte fuori servizio. Per dar voce ai pendolari brianzoli i sindaci di Lissone, Desio e Seregno hanno scritto una lettera al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana per chiedere la convocazione di “un Tavolo di Lavoro relativo alla tratta Milano-Como-Chiasso che veda coinvolti tutti gli attori del servizio erogato”.

“Le drammatiche condizioni con cui devono convivere quotidianamente i nostri concittadini non possono ulteriormente essere procrastinate” spiegano i primi cittadini dei tre comuni brianzoli nella lettera congiunta che è indirizzata - tra gli altri - anche all’assessore ai Trasporti, Claudia Maria Terzi e ai consiglieri regionali eletti nel Collegio della Provincia di Monza e Brianza. La lettera, co-firmata dai sindaci Concettina Monguzzi, Roberto Corti e Alberto Rossi, è stata trasmessa anche alla Prefettura di Monza e Brianza, al presidente della Provincia di Monza e Brianza, ai vertici aziendali di Trenord e RFI oltre che al Comitato Pendolari della tratta Milano-Como-Chiasso.

Nella lettera si rimarca come “negli ultimi giorni sono state più che mai numerose le lamentele espresse dai nostri pendolari” con un elenco di disservizi che va “dalle corse non effettuate ai treni giunti in ritardo senza alcun avviso, dalla carenza di comunicazione alle carrozze piene a tal punto da risultarne impedita la salita dei viaggiatori”.

Riferimenti anche alla “mancanza di comunicazioni tempestive per i pendolari, al riscaldamento spento e alle porte fuori servizio senza alcun cartello di avviso. La situazione - aggiungono i Sindaci - sta generando un diffuso malcontento nei pendolari tale da indurre l’idea di uno sciopero”, le cui modalità potrebbero “generare rischi di pubblica sicurezza e creare condizioni di forte tensione che mettano a rischio l’ordine pubblico nelle nostre stazioni”.

Per i Sindaci, le situazioni venutesi a creare nell’ultimo periodo hanno messo a rischio il “diritto a recarsi sul luogo di studio e di lavoro in un tempo adeguato al tragitto previsto”.

A tutto questo, si aggiunge una “nota di preoccupazione per l’annunciata riorganizzazione degli orari dei treni TiLo, che oggi effettuano servizio diretto tra le stazioni di Seregno e Milano Centrale. I nuovi orari già annunciati da SBB-CCF-FFS comporteranno, necessariamente, la redistribuzione dei viaggiatori tra gli stessi TiLo e le normali linee di TreNord”. I Sindaci sono pertanto interessati a “capire se è stato valutato quale impatto avrà questa redistribuzione in un quadro di convogli già affollati oltre ogni livello di guardia”.

“Le Amministrazioni Comunali di Lissone, Desio e Seregno richiedono con fermezza un immediato intervento da parte Vostra - concludono i Sindaci rivolgendosi al presidente regionale Fontana e all’assessore Terzi - per porre rimedio ad una ormai insostenibile situazione di disagio che i nostri concittadini che ogni giorno, per motivi di lavoro o studio, devono quotidianamente sopportare usufruendo della nostra tratta ferroviaria. Per questo motivo, attendiamo di essere convocati per un confronto in merito alla pianificazione di interventi da attuare nel breve e medio termine sulle linee ferroviarie”.

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