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Domenica, 28 Aprile 2024
Due giorni di visite guidate

Giornate FAI di primavera: quest'anno tra i luoghi da visitare c'è anche lo stadio

Ci sono anche ville e monumenti a Monza e Brianza tra i 750 siti in tutta Italia che verranno aperti al pubblico

Un fine settimana dedicato al bello della Brianza. Non solo ville e monumenti, ma anche uno stadio. Quest’anno anche l’U-Power Stadium di Monza diventa meta di visita in occasione delle Giornate FAI di primavera in programma il 23 e il 24 marzo.

In quelle due giornate sarà possibile ammirare, guidati dai volontari del FAI, non solo il tempio del calcio brianzolo ma anche la  Cappella Reale e il Teatrino di Corte della Villa, la Villa Antona Traversi di Meda con la chiesa di San Vittore, la Villa Cusani Traversi Tittoni di Desio e il Servizio Cani guida di Limbiate. Sono questi i sei luoghi e beni culturali proposti al pubblico dalla Delegazione dal Gruppo Giovani FAI di Monza per la 32esima edizione delle Giornate FAI di Primavera. Tutti i dettagli e le modalità di visita (ingresso a offerta libera) sul sito www.giornatefai.it. 

Le Giornate di Primavera sono il grande evento nazionale dedicato alla scoperta del patrimonio italiano, con particolare attenzione ai “tesori nascosti”da recuperare e valorizzare. Coinvolgono quest’anno 400 città,con l’apertura di 750 beni culturali e naturalistici, e si caratterizzano sempre più come  uno  strumento di sensibilizzazione sui temi dell’educazione, della passione civica e della sostenibilità.

La manifestazione, inoltre, è un importante momento di raccolta fondi per sostenere la missione e le attività del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano.
A Monza, Meda, Desio e Limbiate saranno 130 i volontari impegnati nell’accoglienza del pubblico e come narratori delle visite culturali. Al Teatrino di  Corte e alla Cappella Reale i volontari FAI saranno affiancati da oltre 70 studenti, in qualità di Apprendisti Ciceroni, dell’Istituto Leone Dehon di Monza e dell’Istituto Martino Bassi di Seregno.

“Questi percorsi -dichiara Elena Colombo, Capo Delegazione FAI Monza –rappresentano un’occasione eccezionale per conoscere le ricchezze del territorio di Monza e della Brianza sotto il profilo della storia, dell’architettura ed elle iniziative ispirate al senso civico e ai valori dell’inclusione. Gli itinerari si sviluppano tra complessi monumentali, ville di delizia, piccoli gioielli d’artetra culto e spettacolo, un grande stadio e una strutturadi eccellenza per l’addestramento dei cani guida. Grazie all’impegno e alla creatività di tanti volontari e alla partecipazione di enti pubblici e privati, questi appuntamenticonsentonoa un numero sempre più vasto di persone di conoscere luoghi briantei di notevole pregio storico-artistico e rilevanza sociale, raramente accessibili o visitabili “dietro le quinte”. Siamo inoltre lieti di collaborare con una rete di importanti soggetti che hanno a cuore la promozione della cultura a Monza e in Brianza”.

La Cappella Reale 

La meravigliosa intimità di un luogo sacro come porta d’accesso allo splendore della Villa Reale e alle sue vicende nel corso deisecoli tra Asburgo,francesi dell’età napoleonica e Savoia. Realizzata dal 1777 al 1783 insieme alla Villa, la Cappella è parte integrante di questo complesso neoclassico dall’impianto ad “U” tipico delle ville di delizia lombarde: occupa,infatti,uno dei due avancorpi-quello di sinistra, quello didestra è la Cavallerizza -che delimitano l’elegante corte d’onore. Proprio per questo, la Cappella non è facilmente individuabile all’esterno, se non per la scritta di dedica alla Vergine Maria sopra al portone d’entrata e per la scritta“Templum” sulla parete laterale.Grazie alla collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, i visitatori potranno conoscere la storia della Cappella e della Villa Reale, e avranno modo di apprezzare il contrasto tra lo stile sobrio ed elegante delle architetture esternee la grande ricchezza interna della Chiesa: gli stucchi della decorazione(disegnati dallo stesso Piermarini, l’architetto della Villa Reale), la pregevole pala dell’Immacolata sull’altare maggiore(opera difine ‘600del Legnanino)e l’organo Serassi del 1825 ancora perfettamente funzionante.Le  visite  alla  Cappella  Reale  saranno  curate  da  53 studenti dell’Istituto Leone Dehon di  Monza  che, in  veste  di Apprendisti Ciceroni, condivideranno con i visitatori un’importante esperienza di cittadinanza attiva.

Il Teatrino di Corte


Una preziosa occasione per ammirare una per la ancora poco nota un  piccolo  ed  elegante  teatro  di  corte,  pregiata  testimonianza  del clima  estetico  e  culturale  di  un  maturo neoclassicismo  europeo. Tornato  in  vita nel  gennaio 2021 dopo un lungo  restauro, il  Teatrino della  Villa Reale di Monza fu realizzato dall’architetto Luigi Canonica nel 1808 dopo il trasferimento a Monza di Eugenio Beauharnais, viceré del regno napoleonico d’Italia. L’apertura nelle Giornate FAI di Primavera, in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza,offrirà ai visitatori  la  possibilità  di  scoprire  un  luogo  raramente  aperto  al  pubblico con  le  sue  preziose  caratteristiche:  il palcoscenico in legno, la tela del fondale di scena con un soggetto  mitologico di Andrea Appiani, il boccascena, il palchetto reale interamente  affrescato,  la  balconata,  il  soffitto  e  le  pareti  decorati  con  motivi  floreali,  strumenti musicali, angeli e maschere dai colori vivaci. Il percorso consentirà, inoltre, di conoscere in modo essenziale la storia della Villa Reale e l’evoluzione del teatro a Monza. Insieme ai narratori FAI saranno presenti, in qualità di Apprendisti Ciceroni, 18 studenti dell’Istituto Martino Bassi di Seregno che condivideranno con i visitatori un’importante esperienza di cittadinanza attiva.

U-Power Stadium

Un giorno da campioni tra sport, storia e architettura, in collaborazione con A.C.MonzaSpA. Lo stadio di Monza, noto come U-Power Stadium grazie alla partnership con un’azienda sponsor, è un impianto multifunzione che ha sede nel quartiere Cederna dove un tempo sorgeva l’omonimo Cotonificio, emblemadell’industria tessile monzese. Ultimato a fine anni 80, il “Brianteo” è un esempio di architettura sportiva che si richiama allo stile deltardo brutalismo,nel quale l’uso del cemento armato a vista e le linee marcate mirano a enfatizzaregli elementi strutturalidell’edificio. Il settore centrale  è  caratterizzato  da  una tensostruttura sospesa, ancorata  alle  due  torri  laterali. Nel  2019, in  seguito all’acquisizione da parte della Fininvest, l’infrastruttura è stata ammodernata con la tecnica “a cantiere aperto”, senza fermare lepartite di calcio. Apriranno la visita i narratori del FAI con un’introduzione sulla storia del calcio e di tutti gli stadi cittadini. Seguirà un video che racconta il cammino del Monza dal 1912 fino ad oggi. Durante la visita culturale si potranno visitare le nuove aree interne come la splendida Rinascente Lounge e la modernissima sala conferenze. Il percorso continuerà nei luoghi culto dei calciatori come lo spogliatoio del Monza, il tunnel d’ingresso in campo e il terreno di gioco.

Villa Antona Traversi di Meda con la chiesa di San Vittore a Meda

Un luogo in cui, tra sobrie linee neoclassiche e affreschi di grandi pittori lombardi,si affaccia la grande storiaOpera dell’architetto italiano di origini viennesi Leopoldo Pollack, la Villa Antona Traversi di Meda è stata realizzata ai primi dell’800 sulla collina  che  dominava l’antico borgoe  dove  sorgeva il Monastero  benedettino  di  San  Vittore. L’edificioha forme neoclassiche, condecorazioni essenziali e linee rigorose nello stile piermariniano. 
Grazie alla collaborazione con la proprietà, la visita si svilupperà in due luoghi di raffinata bellezza. Innanzitutto la villa, al cui interno si potranno ammirare alcune sale affrescate: perfettamente conservate le raffinate decorazioni neoclassiche  del  periodo  napoleonico  nella  sala  Ottagono,  recentemente  restaurata,  e  nella  sala  delle  Maschere, mentre le decorazioni dell’antico monasterosono sopravvissute nella sala dell’archivio, detta “Sala degli Angeli”, con la volta dipinta dai“Fiammenghini”.La seconda tappa dell’itinerario sarà l’attigua chiesa di San Vittore. Tuttora consacrata, è stata costruita ad aula unica con  parete  mediana  divisoria  secondo  lo  schema  architettonico  monastico  in  uso  nella  prima metà del ’500. Lo straordinario apparato  decorativo è  stato seguito  tra  il  1520  e  il  1525  da  Bernardino  Luini  e  dai  migliori  artisti dell’epoca. Pregevole il gruppo scultoreo in legno “Compianto sul Cristo morto”. La facciata di stampo barocco è stata addossata a quella originaria nella prima metà del XVIII secolo.Collaborano Pro Loco Pro Meda, Associazione "Amici dell'Arte" di Meda e il Gruppo di Danza storica “Gentil Arte” di Monza: alcuni danzatori saranno presenti nelle sale della Villa in abito d’epoca epresenteranno alcune country dance, un genere di danza sociale molto praticato nel mondo anglosassone durante il periodo Regency (fine ‘700-inizio ‘800).

Villa Cusani Traversi Tittoni di Desio

Cinque secoli, tre famiglie e uno straordinario eclettismo di stili Villa Cusani Tittoni Traversi costituisce un perfetto esempio di “villa di delizia” - la dimora lontano dalla città dell’alta borghesia milanese-per i maestosi spazi destinati alla socialitàal pian terreno, gliambienti privati al primo pianoe il grande giardino all’inglese. L’antica dimora dei Cusani fu trasformata in un imponente edificio neoclassico tra il 1772 e  il  1777 su  progetto  diGiuseppe  Piermarini,da  poco  architetto  ufficiale  del  governo  austriaco.   Nel  1817, per  le difficoltà economiche dei proprietari, il complesso fu venduto all’avvocato milanese Giovanni Battista Traversi, che chiamò l’architetto Pelagio Pelagi per decorare gli internie realizzare la torre neogotica.
Nel 1900, tutta la proprietà dei Traversi passò a Tommaso Tittoni, uomo politico di spicco -ministro degli Affari Esterie Presidente del Senato del Regno d’Italia-che affidò alcuni interventi all’architetto Luca Beltrami. Oltre al racconto storico, l’apertura nelle Giornate FAI, grazie alla collaborazione con il Comune di Desio,proporrà un viaggio guidato attraverso i diversi stili architettonici e decorativi che caratterizzano le sale della villa-spaziando dal gotico di fantasia al neoclassico, attraversando il manierismo,il rococòe l’arabo -alla scoperta dell’eclettismo che caratterizzò il XIX secolo. Infine,  per  respirare  e  rivivere  l’atmosfera  di  quel  tempo,  saranno  presenti figuranti  in  costume  d’epoca  che eseguiranno passi di danza storica, grazie alla collaborazione dell’Associazione CulturaleSocietà di Danza Monza e Brianza APS.

Il Servizio Cani guida  del Lions di Limbiate.

Eccellenza europea al servizio dei non vedenti: l’addestramento in presa diretta Il Centro per l’addestramento dei cani guida dei Lions ha sede a Limbiate,ai piedi della collina di Mombello in un’ampia zona verde che confina con il parco di villa Crivelli. Fondato nel 1959 da Maurizio Galimberti, ingegnere aeronautico rimasto cieco a seguito di un incidente di volo, è stato riconosciutonel 1986 come ente morale. È il più grande centro di questo tipo in Italia: dalla sua istituzione ha assegnato in comodato d’uso gratuito circa 2.300cani guida. Ultimata  nel 2013, la  nuova struttura è articolata  in  una  serie  di  basse  unità  dalla  linea  essenziale inseritearmonicamente nell'ambiente boschivo di proprietà del Centro. È composta da 38 box che possono ospitare due cani ciascuno, giardinetto esterno coperto, infermeria, sala medica, cinquesale parto, una casa accoglienza con quattro alloggi indipendenti per il soggiorno gratuito dei ciechi e degli accompagnatori nella fase di istruzione, un  grande auditorium, un’area ludica, i campi di addestramento e una vasta zona di percorsi cittadini simulati. Inarratori del FAI, grazie alla collaborazione con il Servizio Cani Guida dei Lions ODV-Ente Morale,apriranno la visita con un’introduzione sul secolarerapporto tra la persona non vedente e il cane.Il personale del Centro illustrerà i diversi spazi al chiuso e all’aperto e le funzioni in essi svolte: sarà possibile assistere ad alcune dimostrazioni sulle fasi di addestramento a cura del personale del Centro.

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