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Gattini appena nati (in Abruzzo) salvi grazie a una videochiamata dal veterinario monzese

Una bellissima storia quella che arriva dall'Abruzzo

La gatta che partorisce i gattini e poi muore. Una videochiamata wathsapp da Monza che ha permesso il taglio del cordone ombelicale a distanza. Infine l'allattamento dei cuccioli grazie a una mamma gatta adottiva che aveva perso tutti i suoi cuccioli la sera precedente.

Ha quasi dell'incredibile la storia raccontata dal monzese Oscar Innaurato, insegnante, personaggio televisivo e già noto in città perché alfiere della comunità lgbt brianzola, protagonista del salvataggio in extremis di alcuni gattini appena nati e rimasti senza la mamma. In vacanza in Abruzzo, Innaurato nella serata di martedì 25 luglio si trovava nella casa di campagna dei suoi genitori, in località Roccascalegna. "Quando ci siamo accorti della presenza della gatta era ormai troppo tardi: subito dopo aver partorito l'ultima gattina, infatti, è morta", ha raccontato a MonzaToday. Di lì è cominciata la corsa contro il tempo di Innaurato per provare a salvare quelle piccole creaturine indifese.

"Sapevo che ogni minuto perso avrebbe rappresentato un grande pericolo per quei cuccioli. Si trattava di trovare del latte in polvere per poter dar loro da mangiare, giacché l'unica farmacia a quell'ora era già chiusa, ma pure di ripulire i gattini e tagliare loro il cordone ombelicale", prosegue. Come spesso accade, a venire in aiuto del monzese è stato il popolo del web. Dopo aver lanciato un appello dalla sua pagina Facebook Innaurato è stato infatti letteralmente sommerso di messaggi di persone tutte desiderose di poter fare qualcosa per permettere ai piccoli micetti di sopravvivere. Fra questi anche quello dell'assessore Giada Turato, che si è resa disponibile seppure purtroppo a ben 600 chilometri di distanza, e quello del monzese Alessandro Guanziroli, tecnico veterinario alla clinica veterinaria di Desio. Che attraverso una videochiamata con wathsapp ha guidato passo passo Innaurato nelle operazioni di pulizia dalla placenta e del taglio del cordone ombelicale dei cuccioli appena nati. "Nel frattempo ho ricevuto consigli anche dai veterinari e dalla Asl locale, e invero un'amica ha pure provato a fare allattare i gattini dalla sua gatta. Che però non aveva latte a sufficienza", continua il monzese.

Il lieto fine è arrivato grazie ai proprietari della gatta Sabrina, una bellissima gatta nera che nemmeno a farlo apposta la sera precedente in un'altra località dell'Abruzzo aveva partorito dei gattini, tutti poi sfortunatamente morti. Antonio e Laura (questo il nome dei due proprietari) hanno infatti contattato Innaurato e hanno messo a disposizione la loro gatta per provare a sfamare i gattini.rimasti orfani. "Ho affrontato un viaggio parecchio impegnativo con i gattini al seguito. Ma nemmeno il tempo di avvicinarli e lei li ha subito accolti teneramente a sé. Nascondendoli. E nutrendoli con il suo latte" ha continuato entusiasta Innaurato. 

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Un miracolo, la magia commovente dell'universo che vuole sempre preservare la vita. "Due gattini purtroppo non ce l'hanno fatta, ma sono felice che gli altri due stiano invece bene. E che ora abbiamo trovato una mamma che li accudisce". Una storia dove la solidarietà certo non è mancata. "Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato e le tantissime persone che da tutta Italia hanno risposto al mio appello sul web - ha concluso Innaurato - Nel giro di una notte si è formata una vera e propria catena umana pronta a darmi una mano che mi ha davvero commosso". Sempre pronto a dar battaglia in difesa di chi è discriminato, ora Innaurato si è rivelato anche un perfetto eroe animalista. Capace di far smuovere l'Italia per salvare gli amici animali.

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