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La protesta

"Pendolari stanchi di pagare per un (dis)servizio ferroviario indegno"

A Monza e in Brianza scatta una settimana di mobilitazione su iniziativa del Pd

"Cara Trenord, il 2023 è agli sgoccioli, è tempo di bilanci". Inizia così il volantino di denuncia che le federazioni del Partito Democratico di Monza Brianza, Lecco, Sondrio e Bergamo distribuiranno nelle stazioni delle 4 province da lunedì 11 a domenica 17 dicembre. Così come riferisce anche LeccoToday. Un’intera settimana di mobilitazione per essere al fianco dei pendolari, studenti e lavoratori del territorio "che quotidianamente subiscono ritardi e soppressioni da parte del gestore del servizio ferroviario lombardo, Trenord, e per denunciarne il suo peggioramento ormai quotidiano" - come si legge nella nota stampa diramata dal Pd. La situazione del trasporto ferroviario in Lombardia ha raggiunto livelli inaccettabili - spiegano non a caso nella pagina Facebook del Pd Monza E Brianza - Ritardi e soppressioni sono all'ordine del giorno, manutenzione e sicurezza sui treni e nelle stazioni sono fortemente carenti. Come se non bastasse, il costo del biglietto continua ad aumentare, come aumentato è lo stipendio dell'amministratore delegato di Trenord. Regione Lombardia non può più nascondersi, si assuma le sue responsabilità e inizi ad intervenire seriamente per garantire un servizio pubblico degno di questo nome".

"Frustrazione e rabbia quotidiana"

"Questa mobilitazione insieme alle federazioni di Bergamo, Monza Brianza e Sondrio nasce dalla frustrazione e rabbia che lavoratori e studenti provano quotidianamente a causa di un sistema che ogni giorno registra disservizi drammatici per chi decide di spostarsi in treno, pagando abbonamenti sempre più cari - fanno sapere poi il segretario provinciale del PD di Lecco Manuel Tropenscovino e la responsabile trasporti provinciale Monica Corti - Cancellazioni e ritardi sono all’ordine del giorno, pulizia e manutenzione sui treni (inclusi quelli nuovi) e nelle stazioni non si vedono da anni, la sicurezza dei passeggeri non è tutelata, con vari episodi preoccupanti avvenuti di recente sui convogli e lungo i binari delle nostre linee In più, ogni lavoro sulle linee viene fatto senza nessuna programmazione strategica".

"La regione locomotiva d'Italia non può lasciare molti studenti e lavoratori a piedi"

"È inaccettabile che la Regione 'locomotiva d'Italia' debba subire un servizio di trasporto così mediocre e scadente come quello offerto in Lombardia da Trenord - sottolinea a sua volta la segretaria regionale Pd, Silvia Roggiani - Questo non solo provoca estremo disagio a numerosi lavoratori e studenti pendolari, ma danneggia anche la crescita e lo sviluppo dei nostri territori. Di fronte a treni costantemente in ritardo, soppressioni, continui disservizi e una sicurezza insufficiente per i passeggeri, la Giunta regionale con una scelta folle decide di rinnovare per altri 10 anni l'appalto a Trenord senza gara. Vorremmo una regione capace di confrontarsi con le eccellenze europee, una regione a fianco di studenti e lavoratori pendolari a cui invece, si continua anche ad aumentare prezzo del biglietto e dell’abbonamento. Il Partito Democratico continuerà a battersi in Consiglio regionale, in tutte le istituzioni e nelle piazze per cambiare rotta e per garantire un trasporto pubblico all'altezza della Lombardia".

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