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La grande opera

La più grande infrastruttura in costruzione in Italia è in Brianza

Tra le più grandi infrastrutture autostradali europee attualmente in costruzione, Pedemontana è anche la maggiore opera in fase di realizzazione in Italia

Un investimento pari a circa 4 miliardi di euro, due nuove tratte in fase di realizzazione e cantieri pronti a partire per circa trenta chilometri di tracciato che, almeno negli intenti, dovrebbero rivoluzionare gli spostamenti di merci e persone in Brianza. Per la maggior parte realizzato sotto il livello di campagna, in galleria o in trincea. E Pedemontana, stando a quanto è emerso durante la presentazione ufficiale delle nuove tratte del tracciato in arrivo sul territorio della provincia di Monza e Brianza, ha anche un primato: è tra le più grandi infrastrutture autostradali europee attualmente in costruzione e la maggiore opera in fase di realizzazione in Italia.

“Stiamo per completare il percorso procedurale e, in parallelo, lavoriamo con il Contraente generale per definire gli aspetti operativi e i primi cantieri. Le opere verranno svolte nei tempi proposti in fase di gara, all’incirca in 1000 giorni" ha dichiarato Luigi Roth, Presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda, presentando le nuove tratte venerdì 15 dicembre a Meda.

"La giornata di oggi nasce come una dichiarazione corale di responsabilità a fare molto e a fare bene" ha aggiunto Roth. "E' un'autostrada che costa molto ma per attraversare un territorio splendido e rispettarlo deve avere caratteristiche uniche: gran parte del tracciato è sotterraneo, in galleria o in trincea. Sostenibilità vuol dire anche mitigare impianti e infrastrutture lavorando coi comuni e stiamo facendo in molti casi più di quanto prevede la norma". 

Una “smart road”, così è stata definita, con l’obiettivo di decongestionare il traffico sulle tangenziali milanesi e offrire nuove soluzioni per lo spostamento di persone e merci. Con una riduzione dei tempi di percorrenza. L’apertura dei cantieri delle tratte B2 e C, la cui progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori è stata affidata al consorzio di imprese guidato dal Gruppo Webuild e partecipato da Impresa Pizzarotti & C S.p.A., per un investimento di circa 1,26 miliardi di euro, è prevista per l’inizio del prossimo anno. 

La presentazione delle nuove tratte di Pedemontana (da sinistra: Arnoldi - Pizzarotti - Roth - Salvini - Salini Morelli - Terzi)-2

B2 e C, come saranno le nuove tratte 

Mentre le tratte A36 Cassano Magnago - Lentate sul Seveso insieme alla tangenziale di Como (A59 Villaguardia – Acquanegra) e la tangenziale di Varese (A60 Gazzada – Vedano Olona) sono già in esercizio, in Brianza sono in corso di realizzazione le tratte B2 e C dell’A36, tra Bovisio Masciago e Vimercate ed è in fase di approvazine la variante che collega Vimercate con l’autostrada A4 ad Agrate Brianza.

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Nel complesso, il progetto prevede la progettazione esecutiva e la costruzione di circa 26 chilometri di  autostrada, con l’obiettivo di riorganizzare i collegamenti stradali nel quadrante Varese-Como-Bergamo Milano. La Tratta B2, lunga circa 10 chilometri, si collega alla già esistente Tratta B1, snodandosi tra Lentate  sul Seveso e Cesano Maderno. La Tratta C si estende per oltre 16 chilometri e congiunge Cesano Maderno e  Usmate-Velate. Entrambi i tracciati includono trincee, rilevati, gallerie e viadotti, garantendo una connettività  stradale efficiente e moderna.

Per le due tratte in realizzazione, oltre l’83% del tracciato è interrato: il 36% è in galleria artificiale e il 47% in trincea. La Tratta B2 è lunga 9,6 km e si aggancia alla Tratta B1 già realizzata, estendendosi da Lentate sul Seveso fino a Cesano Maderno. Il tracciato si sviluppa per 2,8 km in trincea, per 3,6 km in rilevato, per 3 km in galleria artificiale e per 0,2 km in viadotto.  La Tratta C ha una lunghezza di 16,6 km e si estende da Cesano Maderno alla Tangenziale Est in Comune di Vimercate. Il tracciato si sviluppa per 9,6 km in trincea, per 0,3 km in rilevato, per 6,5 km in galleria artificiale e per 0,2 km in viadotto. 

Quando saranno pronte le nuove tratte

Una data per l’avvio dei cantieri ancora non c’è, come ha confermato il presidente di APL Luigi Roth. Ma l’apertura delle tratte B2 e C è prevista per la fine del 2026: tra tre anni dunque per spostarsi in Brianza lungo le nuove arterie potrebbe volerci meno tempo con previsioni di una maggiore fluidità del traffico in una delle aree più urbanizzate d’Europa. 

“Un’autostrada è innovazione, sostenibilità e connettività, e rappresenta un fattore di sviluppo per  l’economia del territorio. Ci stiamo impegnando - ha affermato Roth - per realizzare le nuove tratte nel rispetto  del territorio e per ridurre al minimo gli impatti, attraverso un dialogo costante con le istituzioni. L’Autostrada  Pedemontana Lombarda, progetto pubblico per il pubblico, ha caratteristiche uniche, prima tra tutte quella di  essere quasi completamente interrata: in galleria e in trincea. E noi sappiamo che realizzarla è una grande  responsabilità”. 

Ma il territorio dice no all'opera

Un'opera però bocciata da Comitati, dai partiti, dai cittadini dalle associazioni ambientaliste. “Se volevano impressionare qualcuno non ci sono riusciti. La nostra battaglia prosegue - si legge nella nota ufficiale diffusa dal Coordinamento no Pedemontana -. In una Villa Antona Traversi trasformata in fortezza, blindata dalle forze dell'ordine fascia oraria mattina di un giorno feriale, con accesso solo ad inviti, e i cui dettagli sono circolati solo la sera prima, si è svolta la presentazione delle nuove tratte di Pedemontana. Nessuna considerazione per le gravi conseguenze sul consumo di suolo, sulla qualità dell'ambiente e la salute nelle aree urbanizzate che attraverserà. Naturalmente non una parola sul finanziamento ancora oggi traballante dato che  è ancora da vedere se la Bei confermerà la propria parte (visto che il progetto nella tratta D non è quello presentato a suo tempo alla Bei) per il quale comunque ancora non 'è pervenuto un centesimo”. 

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