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Pedemontana / Vimercate

"Se si potenzia la tangenziale si devono abbattere edifici: ecco perché bisogna costruire Pedemontana"

La replica degli addetti ai lavori e del consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega) ai detrattori della grande autostrada

I comitati, i sindaci, le associazioni e i cittadini che da anni dicono no alla realizzazione della Tratta D di Pedemontana propongono come alternativa per il traffico il potenziamento dell’autostrada e della tangenziale. Aumentare le corsie di infrastrutture già presenti, invece di realizzare un’autostrada parallela e a pochissimi km di distanza. Una proposta che, come hanno spiegato i tecnici durante l’audizione della V Commissione sulla progettazione della Tratta D breve di Pedemontana che si è tenuta giovedì 10 novembre in Regione, non sarebbe percorribile.

“Oltre alle problematiche tecniche, strutturali e di concessione, il potenziamento della Tangenziale Est in quel tratto andrebbe ad abbattere decine di edifici a Vimercate per aggiungere nuove corsie e bisognerebbe anche riconfigurare tutti gli svincoli presenti – ha spiegato Alessandro Corbetta, capogruppo regionale della Lega -. Senza considerare che buona parte della A51 transita in galleria sotto Vimercate. L’obiettivo fondamentale che abbiamo di fronte sono i tempi di realizzazione delle tratte B2, C e D breve per evitare che il traffico dalla nuova arteria si scarichi sulla viabilità ordinaria o sulla Tangenziale Est (A51). Chi oggi parla ancora di ‘No Pedemontana’ lo fa in maniera ideologica: la realtà è che si farà e serve farla nel migliore dei modi”.

“Come hanno spiegato i tecnici la Tratta D Breve rappresenta evidenti vantaggi in termini di consumo di suolo, impatto ambientale e costi rispetto alla D lunga - aggiunge il consigliere regionale del Carroccio -. Basti pensare che la lunghezza del tracciato è di circa la metà. Per l’80% la tratta sarà realizzata in trincea o in galleria, sarà poi garantita anche la realizzazione della greenway lungo tutto il tracciato”.

Corbetta ha inoltre sottolineato che la Regione Lombardia sta spingendo per la realizzazione della metropolitana fino a Monza e ha finanziato lo studio per il collegamento con la metrotramvia da Cologno Monzese a Vimercate. “Peccato che siano proprio MM e Comune di Milano a registrare ingiustificabili ritardi nella realizzazione di queste opere fondamentali. Regione Lombardia sta investendo in potenziamenti e raddoppi della rete ferroviaria di propria competenza, compreso l’acquisto dei nuovi treni per oltre 2 miliardi di euro” conclude Corbetta.

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