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Il progetto

I 3 mila giovani monzesi (ma non solo) che costruiranno la città di domani

Saranno i partecipanti di un grande progetto finanziato da un bando pubblico

La città del domani costruita grazie all’entusiasmo, alle conoscenze e alla voglia di fare dei giovani di oggi. Una città dove i ragazzi (ma non solo) diventano protagonisti di “cantieri” in alcuni quartieri (Centro-San Gerardo; San Rocco; Cederna-Cantalupo; San Biagio-Cazzaniga; Libertà e San Fruttuoso) e sotto la guida dei professionisti portano avanti progetti sotto il segno della cultura, dello sport, della musica, del giornalismo, della fotografia, della produzione dei video.  Diventando protagonisti di quella parte della città dove vivono, oppure dove studiano, oppure dove praticano sport. Durante queste attività, magari, scopriranno anche quelle passioni o inclinazioni che domani potrebbero diventare il loro futuro. Le attività (e le presentazioni nei quartieri) inizieranno settimana prossima. 

I numeri di Giovani protagonisti 2023

Si intitola, non a caso,Giovani Protagonisti 2023:  sono 7 progetti, della durata biennale, finanziati con bando pubblico. L’iniziativa (come prevedeva il bando) è rivolta ai giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 140 mila euro (20 mila euro per ogni progetto) a cui sommare un co-finanziamento minimo del 10% da parte dell’ente capofila. I ragazzi e i giovani coinvolti sono (sulla carta) tra i 2.500 e i 3 mila. Sono 35 invece le realtà tra cooperative e associazioni coinvolte in questa iniziativa. Il bacino di utenza sarà soprattutto quello delle scuole, “megafono” di iniziative e di attività, oltre che in alcuni quartieri nelle associazioni e nei Centri di aggregazione giovanile. Un passaparola che, son certi i protagonisti del progetto, permetterà all’iniziativa di raggiungere i destinatari. 

Giovani protagonisti nei quartieri 

“Il bando - osserva l’assessore ai Giovani e alla Partecipazione Andreina Fumagalli - parla di Giovani Protagonisti e non per caso: i sette progetti selezionati non sono semplicemente rivolti ai giovani, ma permetteranno ai ragazzi di essere parte attiva nel proprio quartiere, di proporre idee e di essere creativi nel proprio partecipare. Tutti i progetti sono pensati per valorizzare al massimo i luoghi di vita e comunità di quartiere, che possono diventare spazi di condivisione e di incontro tra generazioni, storie e contesti diversi”. Un progetto al quale crede profondamente anche il sindaco Paolo Pilotto, che ha subito precisato: “Attualmente i progetti coinvolgono solo alcuni quartieri, ma non mancheranno occasione per coinvolgere con future iniziative anche gli altri. Non c’è favoritismo nei confronti di alcuni quartieri rispetto ad altri”. L'iniziativa coinvolgerà successivamente anche l'assessorato all'Ambiente. 

Obiettivo clima

Coinvolgerà San Biagio – Cazzaniga; Centro - San Gerardo e Libertà. L’obiettivo è raggiungere 330 ragazzi che studiano nei quartieri San Gerardo (Liceo Artistico Statale Nanni Valentini e Olivetti) e Libertà ( Mapelli). Gli studenti parteciperanno a percorsi formativi e workshop per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva. I percorsi si baseranno sul metodo d’indagine photovoice, usato per dare voce a gruppi di persone su un determinato tema d’interesse attraverso lo scatto di fotografie. I ragazzi scatteranno foto sul proprio territorio, per poi condividerle e discuterne in gruppo, così da far emergere i punti di vista di tutti i partecipanti, a cui seguirà una scelta delle fotografie e la realizzazione di microstorie che le accompagneranno. Le foto scattate e selezionate andranno a comporre una mostra aperta a tutti cui sarà abbinata una performance di living library in cui i ragazzi e i cittadini dialogheranno e produrranno significati nuovi sui temi della mostra. Nelle attività sono coinvolti il Gruppo Scout Monza 1, il Circolo Legambiente Monza e l’Istituto Achille Mapelli. L’ente capofila è Creda Onlus, che cofinanzia il progetto con 4 mila euro.

Giovani sguardi

Questo progetto, con L’Arte di Amarsi APS come capofila e cofinanziato per un totale di altri 20 mila euro, coinvolge il quartiere Centro – San Gerardo e mira a raggiungere circa 300 giovani, tra ragazzi del quartiere e studenti coinvolti nelle attività proposte alle scuole (Nanni Valentini, Zucchi, Preziosissimo Sangue). In programma un corso di fotografia/video-making e racconto del quartiere; un corso di preparazione e realizzazione di tour guidati dai ragazzi per la visita del quartiere; un corso propedeutico alla figura del tecnico sportivo nelle discipline della ginnastica artistica, trampolino elastico, calisthenics e nordic walking; un corso per la creazione di una brand identity di alcune associazioni di quartiere e della consulta di quartiere; nel coinvolgimento dei giovani nell’organizzazione di camp estivi e nell’organizzazione di eventi in quartiere, sportivi e di altra natura.
 

Cederna Next Generation

Coinvolge la zona di Cederna – Cantalupo e che prevede e prevede iniziative per coinvolgere la comunità e promuovere il benessere sociale nel quartiere. La prima coinvolge gli studenti degli istituti superiori in attività di volontariato presso l'Unità di Offerta sperimentale per mamme e bambini di Cascina Cantalupo, oltre a promuovere la socializzazione intergenerazionale attraverso momenti di scambio e apprendimento con gli anziani del quartiere. Poi la creazione di una redazione giornalistica amatoriale di quartiere, dove giovani, operatori sociali e stakeholder racconteranno le attività progettuali con uno stile giovane e partecipativo, valorizzando gli aspetti positivi della città. Infine, la terza prevede l'organizzazione di un teatro forum, coinvolgendo i giovani del quartiere e studenti delle scuole superiori in rappresentazioni teatrali interattivesu temi sociali. L’ente capofila è Carrobiolo 2000 Cooperativa Sociale a rl, che finanzia il progetto per 3.530 euro.

Dream Team 

Progetto con sede a San Rocco e che mira a raggiungere, tra studenti e iscritti alle società sportive, almeno 500 giovani. Il progetto, incentrato sulla valorizzazione del volontariato e dello sport, partirà con l’organizzazione di tre incontri pubblici ai quali i giovani saranno invitati a partecipare come “speaker”. Due eventi saranno organizzati presso l’IIS Enzo Ferrari di Monza e una tavola rotonda sarà organizzata al Centro Civico di San Rocco e aperta alla cittadinanza. In questa progettualità è prevista la valorizzazione del parchetto in via San Rocco, tramite la realizzazione di una specifica campagna social di sensibilizzazione alla cura del parco dal punto di vista strutturale e funzionale. L’ente capofila è la Cooperativa Sociale Meta Onlus, che finanzia il progetto con 2.248,50 euro.

WannaBe San Rocco 

Un progetto incentrato su performance e laboratori artistici volti ad animare il quartiere San Rocco, con l’obiettivo di rendere Spazio Rosmini un hub culturale in stretta connessione con il quartiere e di valorizzare luoghi come il parco via San Rocco, la piazza davanti al Centro Civico e il parchetto di Sant’Alessandro facendoli diventare spazi aggregativi per sviluppare attività artistiche, sportive e di strada. Il progetto prevede anche attività che coinvolgano i giovani detenuti della casa circondariale di Monza, e include numerosi partner tra cui l’A.S.D. Rugby Monza per attività legate al Rugby. L’ente capofila è Arci Scuotivento APS, che cofinanzia il progetto con 5.720 euro.

A San Fruttuoso è protagonista la legalità

Resistenza è donna: sulle tracce di Angela e Lea: Progetto con sede nel quartiere di San Fruttuoso, ha lo scopo di presentare agli studenti dell’Istituto Hensemberger e del liceo artistico statale Nanni Valentini le storie della partigiana Angela Ronchi e della testimone di giustizia Lea Garofalo, valorizzando anche i luoghi del quartiere a loro dedicati: i giardini Angela Ronchi, i giardini Lea Garofalo e il cimitero di San Fruttuoso. Nel complesso, l’obiettivo è stimolare gli studenti su concetti quali la memoria, la giustizia sociale, la cittadinanza attiva, la legalità, la solidarietà e il ruolo della donna, coinvolgendo i ragazzi anche nel racconto del progetto tramite video e pillole social. Il progetto ha come ente capofila Un ponte per ONG e ONLUS, che cofinanzia con una cifra di 7,480 euro.

Conoscere per accogliere 

Progetto con sede nell’area Centro – San Gerardo e che mira a favorire lo sviluppo di coscienza critica nei giovani del quartiere in merito fenomeni migratori e alla prevenzione di dinamiche di discriminazione e xenofobia, con tre laboratori all'interno degli istituti Dehon, Maddalena di Canossa e Preziosissimo Sangue sui fenomeni migratori e sulla gestione dell’accoglienza sul territorio di Monza, con particolare riferimento alle problematiche affrontate dai minori stranieri non accompagnati. In seguito, i ragazzi saranno invitati a co-progettare un cineforum sulle tematiche di progetto e dei laboratori artistici sulla rielaborazione dei sentimenti che caratterizzano il percorso migratorio. L’ente capofila è Consorzio Comunità Brianza Impresa Sociale scs, che cofinanzia il progetto con 4.127,50 euro..
 

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