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Polizia di Stato

Bambini in trasferta in questura (sul pullmino della polizia): una lezione di legalità

Trasferta dei bambini della scuola primaria di Desio in questura, alla scoperta del lavoro della polizia di Stato

A lezione di legalità. Trasferta a Monza, in questura, per i bambini delle classi quinte delle scuole primarie Tagliabue e Prati di Desio. Gli alunni sono andati in questura a bordo del pullman della polizia di Stato del II Reparto Mobile di Padova. All’arrivo negli uffici di via Montevecchia sono stati accolti dagli operatori dell’Ufficio di Gabinetto e dai volontari dell’Associazione nazionale Polizia di Stato i quali dopo aver spiegato  i compiti della questura e dei poliziotti sul territorio hanno accompagnato studenti e maestre nella sala riunioni per incontrare gli “agenti speciali”.

Dopo la visione di un video istituzionale gli studenti hanno incontrato gli agenti della polizia Stradale. Grande interesse durante la lezione di educazione stradale, con informazioni molto utili soprattutto per chi usa la bicicletta. Non solo: i bimbi sono rimasti molto colpiti anche dai video dei “crash test”, da cui hanno potuto vedere da vicino i pericoli che si corrono quando non si allacciano, o non si allacciano correttamente, le cinture di sicurezza . Poi è stato il turno degli agenti della Scientifica che hanno eseguito una dimostrazione di come vengono rilevate le impronte digitali su una “scena del crimine”. E qui i ragazzi hanno dimostrato di essere dei grandi fan delle più importanti serie televisive dedicate all’argomento. Inoltre i poliziotti hanno risposto alle numerose curiosità emerse in tema di dna,  tracce biologiche che si potrebbero trovare sulla scena del crimine e impronte digitali.

Inoltre gli alunni della Prati hanno avuto il piacere di conoscere una “poliziotta” specuale: Frida, il  cane dell’unità cinofila antiesplosivo della Squadra Cinofili della questura di Milano. I ragazzi  hanno potuto vedere Frida e il suo conduttore in azione, riuscendo in un batter d’occhio ad annusare e  ritrovare la sostanza esplosiva che, precedentemente, era stata nascosta sulla bicicletta di un ignaro dipendente della questura. I ragazzi, incuriositi dall’atteggiamento del cane al ritrovamento dell’esplosivo, hanno chiesto per quale motivo il cane si era seduto e gli agenti dell’unità cinofila hanno spiegato che Frida, in quel momento, stava giocando e aveva raggiunto il suo scopo e come ricompensa attendeva parte della sua razione giornaliera di cibo.

Poi tappa alla centrale operativa dove l’operatore ha spiegato l’iter dal momento della necessità in cui si compone il Numero Unico di Emergenza (N.U.E. 112), sino all’arrivo della volante sul luogo dell’intervento, il tutto davanti ai monitor dove sono collegate le telecamere della città e dove hanno potuto vedere in diretta un controllo documenti della Volante 2 di Monza.  Poi visita su una volante: salendo a bordo la loro curiosità si è concentrata in particolar modo sul vano adibito al trasporto delle persone fermati, ma soprattutto sul lampeggiante e il suono della sirena bitonale. Al termine della visita ai bambini sono stati consegnati alcuni gadget della Polizia, Il questore Marco Odorisio ha confermato che queste iniziative proseguiranno nel corso dell’anno scolastico. 

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