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Domenica, 28 Aprile 2024
Il progetto

Un supermercato con cibo in scadenza gratis e sconti: in Brianza il residence per chi è in difficoltà

Il progetto si ispira a quello già avviato in Veneto: una retta mensile che comprende afffitto, utenze, servizi medici specialistici e uno spazio di condivisione con le altre persone

Un residence riservato alle persone in difficoltà economica con monolocali e bilocali, un supermercato dove si vendono prodotti a prezzi super scontati e quelli in scadenza vengono regalati, con gli ambulatori medici specialistici e un’area verde dove poter svolgere anche attività motoria. Un’ancora di salvezza a prezzi calmierati quella che arriverà anche nella nostra provincia, sul modello dell’ormai avviato "villaggio del benessere" in Veneto.

Ad annunciare il progetto con un video è Sergio Bramini, il monzese salito alla ribalta delle cronache nazionali per la sua triste vicenda personale. Nel 2018 era stato ribattezzato come “l'imprenditore brianzolo fallito per colpa dello Stato”, che aveva accumulato debiti nei suoi confronti per oltre 4 milioni di euro. La villa monzese nel quartiere di Sant'Albino che Bramini aveva impegnato pur di salvare la sua azienda con 32 dipendenti è stata aggiudicata all'asta. Una vicenda personale che ha commosso l'Italia intera e che ha visto Bramini continuare la sua battaglia, anche a livello politico.

Nei giorni scorsi Bramini in una video intervista sul canale Youtube di Condominio Solution ha annunciato questo progetto, non svelando però la località dove il residence aprirà. Il progetto, così come è stato avviato in Veneto con l’ausilio della Caritas, si trasforma in una boccata d’ossigeno per chi sta attraversando un momento di difficoltà. Non solo per chi si ritrova in mezzo a una strada, ma anche per chi rischia di finirci perché con gli aumenti del caro vita spesso non è in grado di pagare il mutuo, l’affitto o le utenze. Bramini è molto felice dell’arrivo di questo “villaggio del benessere” anche in Brianza.  

“È dotato di monolocali e di bilocali - ha spiegato -. Tutti arredati, non con mobili dozzinali e con un angolo cottura dove è possibile preparasi da mangiare.  Si paga una sorta di rata mensile che comprende il costo delle spese condominiali per la manutenzione della struttura; il costo delle utenze (luce e acqua, non c’è il gas perché i fornelli sono a induzione); un pranzo al giorno del valore di 6 euro. La struttura è dotata di parcheggio, sala relax, un’area esterna dove fare attività fisica e un poliambulatorio medico con diversi specialisti a disposizione, tutti servizi già inseriti nella retta mensile”.

Inoltre il progetto prevede anche la presenza di un supermercato dove i cibi che scadono entro 48 ore vengono regalati, quelli in scadenza entro la settimana hanno uno sconto del 50% e gli altri presentano comunque prezzi calmierati. Bramini ha anche parlato di costi, basandosi proprio sul progetto avviato in Veneto: per una persona che ha una pensione di 550 euro al mese è prevista una rata mensile di 400 euro; una coppia con una pensione di 1.200 euro al mese paga una rata mensile di 830 euro. “La persona risparmia 150 euro al mese, la coppia 370 euro che possono mettere da parte. All’interno della struttura ha tutto quello che le serve e anche se viene garantito solo un pasto al giorno, ci sono comunque le condizioni per poter fare la spesa in modo economico. Inoltre le utenze sono già comprese e si ritrova a vivere in uno spazio tutto suo e non in una stanza di una Rsa. Una struttura dove la rette mensile è di almeno 2 mila euro”. Chi è interessato al progetto può inviare un’email a sergiobramini@gmail.com.

Sergio Bramini nel video ha inoltre ricordato i dati della povertà in Italia. Numeri in continuo aumento: “ci sono quasi 6 milioni di poveri; quasi 15 milioni di persone sulla soglia di povertà; e sono in continuo aumento le famiglie e gli anziani che fanno fatica ad arrivare a fine mese”.

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