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Sanità ed eccellenze

L'eccellenza del San Gerardo fa scuola: si formano i futuri migliori specialisti del fegato

Nell'ultimo anno ben 86 interventi di chirurgia epatica e biliare, dei quali più della metà con tecnica laparoscopica mininvasiva

Al San Gerardo si formano i futuri professionisti della chirurgia del fegato. 

In via Pergolesi si è tenuto infatti nei giorni scorsi il corso dal titolo "Percorso chirurgia del fegato: start-up", con l’obiettivo di proporre un percorso didattico formativo finalizzato alla formazione professionale dei giovani chirurghi, fornendo loro le nozioni teoriche e pratiche per metterli nelle condizioni di poter iniziare ad affrontare le problematiche della chirurgia epatica. Una branca che si sta sempre più distinguendo dalla chirurgia generale e che richiede competenze e abilità specifiche che a volte esulano dal consueto e comune bagaglio del chirurgo non dedicato.

Non solo, dunque, un'équipe di esperti dedicata all’interno della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, ma team con un bagaglio tecnico, tecnologico e culturale tale da poter trasmettere le proprie conoscenze e competenze a giovani colleghi.

Durante il corso sono state fornite nozioni teoriche e pratiche su come costruire una équipe dedicata alla chirurgia del fegato, su come impostare la sala operatoria per gli interventi di chirurgia epatica, su come utilizzare le tecniche di clampaggio vascolare, le tecnologie per la dissezione del parenchima e per l’emostasi e su come utilizzare l’ecografia intraoperatoria in chirurgia open e laparoscopica. Non solo a livello teorico, ma con sessioni anche in sala operatoria.

"Negli ultimi anni - sottolinea il professor Fabrizio Romano, responsabile della Chirurgia del fegato della Fondazione IRCCS San Gerardo e professore associato del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca - è stata costituita una équipe dedicata a questo tipo di chirurgia che ha raggiunto un bagaglio tecnico, tecnologico e culturale che ci permette di affrontare tutte le patologie del fegato e delle vie biliari di pertinenza chirurgica, potendo eseguire interventi anche di chirurgia epatica ad elevatissima complessità, quali epatectomie maggiori, estreme, in due tempi. Nell’ultimo anno sono stati eseguiti 86 interventi di chirurgia epatica e biliare dei quali più della metà con tecnica laparoscopica mininvasiva. Il livello di expertise raggiunto dall’équipe ci pone come punto di riferimento per il trattamento chirurgico delle patologie del fegato per la provincia di Monza e Brianza e abbiamo pensato che fosse giunto il momento di trasmettere le nostre conoscenze ad équipe di altri ospedali che desiderano intraprendere un percorso formativo nell’ambito della chirurgia del fegato".

E ancora: “Il corso ha visto la partecipazione diretta sul campo dei colleghi chirurghi per ottenere nozioni sulla preparazione del paziente, sul posizionamento dello stesso in sala operatoria, sulla tecnologia dedicata alla chirurgia epatica e sulle tecniche ecografiche intraoperatorie, in maniera da acquisire tutte le nozioni basilari per intraprendere questa chirurgia così complessa e altamente specialistica”.

Chirurgia epatobiliare

Un evento, quindi, "costruito" in maniera tale da offrire ai discenti un insegnamento teorico - pratico con partecipazione diretta in sala operatoria, a cui hanno preso parte in qualità di relatori il prof. Marco Braga, Direttore Chirurgia I, il prof. Romano, e i dottori Mattia Garancini, Mauro Scotti, Cristina Ciulli e Francesca Carissimi che fanno parte dell’équipe del San Gerardo. "Si è trattato del primo evento di questo tipo per quanto riguarda la chirurgia del fegato -  conclude il professor Romano - che testimonia l’elevato livello che questo tipo di chirurgia ha raggiunto all’interno del nostro IRCCS, che ormai si pone come punto di riferimento in Brianza ma non solo".

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