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Martedì, 30 Aprile 2024
La protesta / San Rocco / Via Giovanni Paisiello

La via di Monza dove i cittadini da mesi non possono dormire per colpa dei treni

A luglio i lavori per l'adeguamento tecnologico dei binari hanno reso ancora più difficile la quotidianità dei residenti

Corre puntuale sui binari, insieme al rumore insopportabile dei treni, la protesta dei residenti di via Paisiello, nel quartiere San Rocco a Monza. Che da quest'estate non possono più dormire.

Da luglio, infatti, sulla tratta ferroviaria di San Rocco sono cominciati i lavori propedeutici all’attivazione di nuove tecnologie, con il posizionamento di cavi e cunicoli. Lavori che, nello specifico, vengono eseguiti di sera e di notte, lasciando ai condomini ben poche speranze di poter riposare tranquillamente. "La situazione è diventata insostenibile - hanno spiegato i residenti a MonzaToday -. Non sappiamo più cosa fare. Abbiamo già dovuto sopportare il potenziamento del transito dei treni merci, che si sono aggiunti a quelli di linea e che sono decisamente più rumorosi. Tremano le pareti, tremano i mobili, e perfino ascoltare la televisione e parlare la sera è diventato impossibile. E se già prima dormire era difficile, ora questi lavori ci costringono a stare svegli ogni notte. Lavori dei quali, peraltro, nessuno ci ha informato".

La sfiducia e la frustrazione dei residenti (fra i quali anche anziani e disabili) è palpabile. In attesa da anni dell'installazione di barriere fonoassorbenti, l'avvio dei lavori di adeguamento tecnologico sui binari ha di fatto reso ancora più esasperante la loro quotidianità. Oltre al frastuono dovuto all'esecuzione dei lavori (cui si aggiunge, sempre a detta dei residenti, il vociare indisturbato degli operai) da settimane si è aggiunto pure il suono dei nuovi semafori di stop posti di recente lungo i binari. Un altro disturbo che si aggiunge al rumore e alle vibrazioni al passaggio dei treni. "E non è nemmeno l'unico - hanno spiegato i residenti - Di notte ci sono molte persone che attraversano abusivamente i binari e questo obbliga i convogli a suonare di continuo". Spesso sono sbandati, hanno spiegato i residenti, e molti si portano appresso valigie, forse per non essere visti e magari raggiungere le zone dismesse e abbandonate della città. 

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Una situazione complicata, condivisa già in passato anche dai residenti di via D'annunzio. Al civico 10 di via Paisiello, dove in passato la facciata dello stabile è crollata (sembrerebbe proprio per via delle continue sollecitazioni al passaggio dei treni) la rabbia dei residenti è ancora più sentita: "Stiamo ancora pagandone il rifacimento e ora temiamo che venga giù di nuovo". 

Ad ascoltare le lagnanze dei residenti anche l'ex consigliere comunale Salvatore Russo (Lega), che già nella scorsa amministrazione aveva più volte sottolineato in aula il disagio di chi abita vicino alla ferrovia. Per il momento chi abita in zona si accontenterebbe almeno di sapere quando i lavori termineranno. "I lavori si svolgeranno in prevalenza sul piazzale di Monza, e nelle tratte verso Sesto e Chiasso. La durata è continuativa fino all'attivazione" la risposta di Rfi, contattata sulla questione dalla nostra redazione.

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