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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

Un sit-in e un mazzo di fiori nel ricordo di Giulia (ma non solo)

La manifestazione si svolgerà davanti alla stazione di Monza anche per chiedere maggiore presidio dopo le molestie nei confronti di una studentessa

Un sit-in e un mazzo di fiori per ricordare non solo Giulia, ma tutte le donne vittime di violenza. Lo organizza Gioventù Nazionale: l’appuntamento sabato 25 novembre alle 10.45 davanti alla stazione di Monza dove, proprio pochi giorni fa, una studentessa di 21 anni è stata vittima di molestie mentre stava prendendo il treno per andare all’università. La manifestazione poi proseguirà in centro con la deposizione di un mazzo di fiori sulla panchina “rossa frammento”, situata a pochi metri dall’ingresso del liceo classico Zucchi.
 
 “Un gesto simbolico che, alla luce degli ultimi tragici fatti di cronaca, assume un significato profondo - spiegano Alessandro Taddei e Marianna Gaspero, esponenti di Gioventù Nazionale Monza e Brianza -.  Ha lo scopo di sensibilizzare e favorire la riflessione su questo drammatico tema, sebbene l'impegno contro la violenza sulle donne debba manifestarsi ogni giorno del calendario. Per combattere questo fenomeno non bastano solo opere repressive, ma soprattutto preventive, attraverso attività di educazione al rispetto della persona mirate soprattutto alle nuove generazioni, di concerto con enti, istituzioni scolastiche ed associazioni. Per questo riteniamo significativo che ad organizzare questa iniziativa siano proprio i giovani.”
 
“Crediamo altresì che ricondurre unicamente alle categorie di ‘patriarcato’ le cause del problema sia un errore, col risultato controproducente di stereotipare una situazione delle sfumature più complesse - aggiungono -. Colpevoli lo si è laddove si decide di ignorare la tossicità e la violenza, o peggio di legittimarle. Riteniamo fondamentale riportare al centro del dibattito l’attenzione ai disagi psicologici dell’attuale società, caratterizzata dalla povertà di affetti e sentimenti. E non è un caso che i due luoghi educativi per eccellenza, scuola e famiglia, da anni a questa parte siano oggetto di attacchi e delegittimazioni volti a smantellarli”. 

Gli esponenti di Gioventù Nazionale chiedono un maggiore monitoraggio del territorio con la creazione di una rete di collaborazione tra forze dell’ordine, enti pubblici, associazioni e cittadini soprattutto nelle aree più critiche come la stazione. 

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