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Pedemontana

L'autostrada silenziosa e sottoterra che attraverserà la Brianza, che costa di più ed è sostenibile

"Non sarà un'autostrada come quelle degli anni Settanta, ma sarà scavata nel terreno e con gallerie artificiali"

Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda, nei mesi scorsi aveva definito la grande autostrada che attraverserà la Brianza “un progetto di grande qualità, sia dal punto di vista tecnico e realizzativo, sia ambientale, e siamo sicuri che le nuove tratte che stiamo per realizzare potranno rappresentare una grande opportunità di sviluppo sotto molti fonti. È un’autostrada che per la quasi totalità del tracciato si sviluppa in trincea e in galleria, è rispettosa dell’ambiente e sicura, e toglierà traffico da una delle aree più dense di popolazione e di imprese d’Italia, e anche una delle più belle della nostra Regione”.

Il progetto 

Ma come sarà questa grande infrastruttura che taglierà la Brianza e che da mesi ha visto salire sulle barricate cittadini, comitati, politici e associazioni che bocciano il progetto e invocano invece un cambio di marcia con eventuali interventi di potenziamento sulle grandi arterie stradali già presenti in Brianza, oltre a un potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico? A spiegarlo a MonzaToday è Sabato Fusco, amministratore delegato di Pedemontana. “Il tracciato di Pedemontana corre per la maggior parte sotto il terreno di campagna, in pianura. E realizzare un’autostrada in trincea o sotto il livello del terreno costa di più fino a 4-5 volte. Il costo di questa autostrada infatti è arrivato a un miliardo e 265 milioni di euro per la tratta B2 e C – ha spiegato -. Per le due tratte in realizzazione infatti circa il 36% risulta essere in galleria artificiale e circa il 47% in trincea.  Ciò significa che oltre l’83% del tracciato è al di sotto del piano campagna”.

Il lato "green" di Pedemontana

Ma che cosa significa esattamente? Per i non addetti ai lavori la galleria artificiale consiste in una struttura coperta realizzata in cemento armato, mentre il percorso in trincea è quel tratto che viene realizzato scavando fino a 7-8 metri sotto il livello del terreno. Pedemontana si presenta quindi diversa rispetto alle grandi autostrade realizzate in Italia negli anni Settanta. “La definiscono un mostro - prosegue Fusco -. Ma in realtà non è così. È una infrastruttura perfettamente inserita nell’ambiente, un unicum nel suo genere. Noi italiani abbiamo da insegnare molto agli europei in fatto di costruzione di autostrade. Facile costruire autostrade quando c’è molta foresta intorno. Noi costruiamo autostrade ‘sottoterra’ in aree ad alta densità abitativa”.

Passeranno 60mila veicoli al giorno

Un’autostrada che da Bovisio Masciago a Vimercate vedrà la presenza di 3 corsie per senso di marcia (più quella di emergenza) con una previsione di passaggio di 60mila mezzi al giorno. Un’autostrada green perché, secondo le previsioni, non ci saranno quelle congestioni di traffico che hanno un importante impatto sull’ambiente. “Per saturare un’autostrada a 3 corsie ci vuole un passaggio di circa 120mila euro – prosegue -. Auto ferme o in continuo stop and go creano inquinamento”. Un’autostrada che prevede misure di mitigazione ambientale, gallerie artificiali, barriere fonoassorbenti. “Noi investiremo più del 4% e non del 2% come previsto dalla legge proprio per le mitigazioni ambientali”, aggiunge.

Quando partiranno i lavori 

Per quanto riguarda la tratta B2 i primi lavori inizieranno tra pochissime settimane. Si inizierà, come in ogni grande cantiere autostradale, con la ricognizione per verificare l’eventuale presenza di residui della Seconda Guerra mondiale e quindi intervenire per la rimozione.  Seguirà poi tra febbraio e marzo la fase di bonifica nei territori di Seveso e Meda dove passerà Pedemontana, aree che erano state interessate dal grave disastro ecologico dell’Icmesa del 10 luglio 1976. Per quanto invece riguarda la Tratta D Breve, quella che attraverserà il Vimercatese, ad oggi non è ancora stato definito il cronoprogramma. La certezza è che l’entrata in servizio dell’autostrada (cioè quando sarà pronta e percorribile) è fissata entro il 2031 con un cantiere che durerà 1.000 giorni. 

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