rotate-mobile
La curiosità / Villasanta

Quell'oasi naturale con volpi, lepri e fagiani che i brianzoli ammirano dal balcone di casa

Uno spettacolo della natura quello che si è creato a Villasanta dove un tempo c'era la ex raffineria

Quando si affacciano alla finestra ammirano una folta vegetazione arborea fatta di rovi e piante selvatiche, ma soprattutto tanti animali liberi e che corrono indisturbati (e senza creare fastidio all’uomo). Aironi, fagiani, volpi, lepri, conigli e tantissimi uccelli che vivono sotto le loro finestre e che hanno “rubato” quell’area dove un tempo sorgeva la ex Lombarda Petroli.

Succede a Villasanta dove pochi giorni fa si è presentato ufficialmente il Comitato Oasi del Sole. Facendo scoprire a villasantesi e non il miracolo della natura quando non interviene la mano dell’uomo. Quell’area, che sorge attorno a strada Vicinale del Sole, dopo il disastro della ex raffineria e la chiusura all’ingresso dell’uomo, è rinata diventando una sorta di oasi ecologica in città. Proprio come ha raccontato Paolo Bettin, referente del Comitato che vive a Villasanta, nei pressi dell’area, da quattro anni e che si è stupito del gran numero di animali selvatici e di vegetazione spontanea che sta sorgendo. “Ci sono tantissime coccinelle, non ne avevo mai viste così tante in nessuna altra parte del mondo - ha raccontato -. Ma qui c’è anche una volpe che si muove indisturbata e tranquilla, e poi tanti conigli e tante lepri".

Uno spettacolo che appare ancora più meraviglioso se si pensa che quell’area è stata per decenni occupata dalla raffineria. L’obiettivo è preservarla, proprio come spiega Bettin rimarcando che il Comitato è formato da un centinaio di cittadini ed è apartitico e apolitico. Una precisazione molto importante alla vigilia di questa campagna elettorale che vedrà i villasantesi andare alle urne l’8 e il 9 giugno per la scelta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale, e che vedrà la vicenda della riqualificazione di quella ex Lombardia Petroli al centro di un grande dibattito. “Noi vogliamo  preservare l'area della ex Lombarda petroli dalla cementificazione, trasformandola in un parco di cintura urbana, ovvero un'oasi naturale che continui ad ospitare una variegata vegetazione spontanea e una presenza di avifauna di interesse naturalistico, quale negli anni si è già insediata dove una volta c'era una raffineria e un suolo inquinato - ha precisato Bettin -. Il comitato e questo gruppo sono apartitici, non hanno alcuno scopo di lucro, la partecipazione alle attività è volontaria e gratuita: lo scopo è esclusivamente il bene comune e la tutela dell'ambiente”. Una natura che in questo angolo della Brianza è ritornata allo stato selvatico, con grande stupore e gioia di chi ogni giorno ammira dalla finestra il miracolo della flora e della fauna.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quell'oasi naturale con volpi, lepri e fagiani che i brianzoli ammirano dal balcone di casa

MonzaToday è in caricamento