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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'iniziativa / Triuggio

In Brianza una task force per scortare i rospi: ecco come candidarsi per salvare gli animali

Organizzati su turni serali i volontari dovranno scortare i rospi che migrano dai boschi allo stagno

Volontari scendono in campo per garantire il passaggio in sicurezza dei rospi lungo la strada. Una vera e propria task force per salvare i rospi in migrazione quella che, da anni, viene organizzata dall’associazione Amici della natura di Triuggio. La migrazione ormai è alle porte: dura circa un mese e mezzo e inizia alla metà di febbraio. I volontari sono organizzati su due turni serali: dalle 18.30 alle 20.30 e dalle 20.30 alle 22.30. Diverse le zone a rischio dove i rospi, durante il loro passaggio, potrebbero essere investiti. Le zone che i volontari dovranno monitorare sono a Canonica: in via Monte Rosa e in via delle Grigne; in via Del Castelletto; in via Monte Faito e via conte Paolo Taverna (zona barriere).

Ma che cosa dovranno fare esattamente i volontari? “Il loro compito – come si legge nel depliant informativo e per il reclutamento di volontari – sarà quello di effettuare pattugliamenti serali per raccogliere i rospi che, arrivando dal bosco o dai giardini e cercando di raggiungere lo stagno per riprodursi, attraversano la strada e rischiano di essere investiti dalle auto”. I volontari, muniti di appositi secchielli, dovranno perciò recuperarli e trasportarli dalla parte opposta dalle strada così da raggiungere lo stagno senza il rischio di essere investiti. Una procedura che poi verrà ripetuta anche successivamente, dopo alcune settimane, quando i rospi percorreranno la strada al contrario per raggiungere di nuovo i boschi. Normalmente questi anfibi amano spostarsi quando piove, quando le temperature sono miti e non c’è vento. È prevista una serata di formazione venerdì 16 febbraio alle 20.30 a Triuggio in via delle Grigne 32, con una passeggiata al buio per osservare le zone umide.

Il "salvatore dei rospi" dovrà dotarsi anche di una serie di attrezzature: una potente torcia ricaricabile (meglio frontale così da avere entrambe le mani libere); matita e scheda per annotare il numero dei rospi che si osservano durante la serata di salvataggio; un secchio capiente dove mettere gli animali recuperati; giubbetto catarifrangente; guanti in nitrile (sono sconsigliati i guanti in lattice); scarponcini e stivali se piove molto; pantaloni comodi e giacca pesante. Chi è interessato può consultare la pagina Facebook Amici della natura di Triuggio, oppure inviare un’email a adn.triuggio@gmail.com

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