Nuova linfa per gli artigiani brianzoli, ancora una volta dal mondo dell'innovazione.

Poter infatti migliorare i processi produttivi o espandere il proprio mercato in funzione delle possibilità offerte dalla tecnologia è sicuramente una delle soluzioni più interessanti per il rilancio del distretto artigianale brianzolo.

La sfida dell'innovazione è impegnativa ma consente alle imprese artigiane che innovano di battere i colleghi ostili all'innovazione: lo conferma Confartigianato Lombardia che ha il polso delle medie e piccole aziende artigiane locali.

Quelle che hanno abbracciato l'innovazione sono più grandi e, nel 34 per cento dei casi, hanno più di dieci addetti; non solo, chi punta sulle nuove tecnologie cresce più velocemente e soprattutto impiega personale più qualificato dando lavoro a giovani laureati.

Ciò nonostante a Milano e nella provincia di Monza e Brianza quattro aziende su dieci non sono ancora attive su internet e quindi sono avulse dal contesto tecnologico e dalle opportunità offerte dall'innovazione.

Un clamoroso autogoal se si considera che di qui al 2025 un lombardo su due comprerà in negozi online e già oggi la metà delle persone si informa su internet prima di effettuare acquisti.

Per ovviare a questo problema, le iniziative si stanno moltiplicando, a partire da Imprese Digitali: il percorso offerto dall'associazione Smart Nation.

Dal 7 giugno sarà attivo il percorso Open Digital di Confartigianato Milano-Monza e Brianza in collaborazione con Talent Garden Innovation School.

L'obiettivo è quello, attraverso incontri in azienda dedicati al digitale, di colmare il dislivello di competenze digitali delle imprese artigiane monitorando al contempo la loro evoluzione.