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Lunedì, 29 Aprile 2024
Aggressione / Centro Storico / Via Alessandro Manzoni

Donna non vuole la multa e aggredisce il controllore ma a bordo c'è anche un carabiniere

"Gli ha messo le mani al collo: aveva una forza pazzesca"

"Aveva una forza pazzesca. Ad un certo punto lo ha strattonato e poi afferrato al collo. Per fortuna è intervenuta una collega che ha cercato di allontanarla e quindi lui è riuscito a liberarsi. Poi è arrivato un carabiniere fuori servizio. Alla vista del militare la donna si è calmata". A raccontare il fatto accaduto a un controllore di un pullman che fa tratta in Brianza e che nei giorni scorsi è stato aggredito prima verbalmente e poi fisicamente da una donna di origine straniera alla quale aveva appena comminato una sanzione è Salvatore Russo, ex consigliere comunale e oggi componente del direttivo della segreteria cittadina della Lega, che da anni raccoglie e denuncia gli episodi di aggressione nei confronti dei lavoratori dei trasporti pubblici. Il controllore e la sua collega sono poi stati trasferiti in ospedale per gli accertamenti del caso: per entrambi i medici hanno dato 5 giorni di infortunio.

Prima gli insulti poi l'aggressione 

La vittima si è recata poi dai carabiniere per sporgere denuncia contro l’aggressore. Sembrava una giornata come tante. La mattina il turno sul pullman che da Seregno porta a Monza. "Sono saliti a Lissone - racconta -. Hanno iniziato a controllare biglietti e abbonamenti. Dopo circa 7 fermate è salita anche la donna che lo ha aggredito". Quando il controllore le ha chiesto il biglietto lei ha mostrato una tessera Atm. "Non avendo il lettore per leggere quel tipo di tessera, come da prassi le ha chiesto di mostrargli la ricevuta di avvenuto pagamento. La donna avrebbe iniziato a cercare in borsa, ma senza successo. Gli avrebbe mostrato ricevute dell'anno scorso. Quella di marzo 2023 non l'aveva".

L'intervento della collega e del carabiniere

A quel punto il controllore ha iniziato a compilare la sanzione per dimenticanza dello scontrino e spiegato alla passeggera che cosa avrebbe dovuto fare. "La donna avrebbe iniziato ad insultarlo - ha proseguito -. Purtroppo autisti e controllori sono abituati alle aggressioni verbali e quindi, con la collega, ha proseguito nei controlli senza replicare". Ma, secondo le informazioni raccolte da Russo la passeggera non si sarebbe arresa e lo avrebbe seguito continuando a toccargli il braccio. "Inutili le richieste dell'uomo di non toccarlo - continua -. Poi arrivati alla fermata di via Manzoni, a Monza, i due controllori erano pronti a scendere ma la donna si sarebbe ancora messa in mezzo ostacolando il passaggio. A quel punto il controllore l'avrebbe spinta e il battibecco proseguito anche in strada. Da quanto mi hanno raccontato alcuni colleghi la donna gli avrebbe messo le mani al collo e la collega sarebbe subito intervenuta per cercare di allontanarla. Nel frattempo è arrivato anche un carabiniere fuori servizio". Il militare ha chiamato una pattuglia in supporto e anche l'ambulanza. L'autobus è rimasto fermo circa 10 minuti con inevitabili ripercussioni sulla tabella di marcia e sul traffico.

"Forza dell'ordine sui mezzi"

"Ancora una volta a Monza un controllore ha rischiato grosso per colpa di un passeggero che non aveva il biglietto - commenta -. Bisogna intervenire su più fronti. L'assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia potrebbe occupare alcune pattuglie appiedate per i controlli sui mezzi pubblici nei punti più sensibili e negli orari più delicati. Inoltre mi auguro che la battaglia portata avanti dal consigliere regionale Alessandro Corbetta per far salire sui mezzi pubblici le guardie giurate possa, il prima possibile, trovare attuazione. Non è ammissibile che chi sta lavorando venga continuamente riempito di insulti o, come in questo caso, rischi la vita". 

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