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Cronaca

Crollo ponte a Genova: aiuti e soccorritori in arrivo dalla Lombardia

Vigili del fuoco e volontari diretti verso il capoluogo ligure

"Siamo vicini alle persone coinvolte nel disastro". È quanto dichiarato dall'assessore al welfare di regione Lombardia Giulio Gallera a proposito del crollo del Ponte Morandi a Genova, che la mattina del 14 agosto ha causato la morte di almeno 22 persone e causato un numero non ancora precisato di feriti. Gallera, insieme al presidente della regione Attilio Fontana, ha dichiarato che mezzi dell'Azienda Regionale di Emergenza Urgenza, soccorritori del 118 e squadre specializzate nel salvataggio di persone disperse e seppellite sono a disposizione per affrontare le conseguenze del tragico crollo.

Da Milano, dirette a Genova, sono già partite due squadre Usar, reparto dei vigili del fuoco specializzato nel soccorso di vittime tra le macerie urbane. Mentre dalla Lombardia sono diretti al capoluogo ligure tre mezzi con dieci volontari per il soccorso con mezzi e tecniche speciali. Inoltre, come affermato da Fontana, “la Regione appena appresa la notizia del crollo del ponte sull’A10, ha subito messo a disposizione della Liguria un elisoccorso per il trasferimento di pazienti". Allertate, infine, anche tre unità cinofile.

 "Al momento si tratta solo di una generica disponibilità, perché non si capisce ancora quale sia la portata del disastro", ha detto l'assessore, "è chiaro che appena ci verranno fatte delle richieste puntuali faremo qualunque cosa nelle nostre possibilità per concorrere ai soccorsi". E gli aiuti verrebbero forniti dalla regione Lombardia in termini di squadre miste di soccorritori-vigili del fuoco per cercare i dispersi sotto le macerie, eventuali posti letto in ospedale, medici specializzati e sacche di sangue.

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