rotate-mobile
Cronaca Limbiate

Cani e gatti tornano a chi li ha maltrattati: lo dice la sentenza della Cassazione

Cinque «papà» adottivi di cani di Biassono, Milano Como e Cuneo condannati per mancata esecuzione dolosa

Si sono sempre rifiutati di riconsegnare i cani e i gatti che il padrone aveva maltrattato. Ma ora la corte di Cassazione li ha condannati per mancata esecuzione dolosa. E così cinque «papà» adottivi di cani di Biassono, Milano Como e Cuneo dovranno arrendersi. E saranno costretti a restituire gli animali a chi non li ha mai amati né trattati bene.

La vicenda risale al 2008 quando un 40enne di Limbiate aveva subito il sequestro di 17 cani e 13 gatti che teneva in condizioni spaventose in un appartamento di Milano. Motivo: li maltrattava, non dandogli da mangiare e tenendoli prigionieri in un appartamento con tapparelle abbassate e finestre chiuse. Nel 2011 il Tribunale di Milano aveva condannato l’allevatore a una multa di 5mila euro e aveva sequestrato gli animali, disponendone l’affidamento a cinque privati. I cinque proprietari si sono rifiutati di riconsegnare gli animali, sperando in una condanna favorevole a loro. Invece, è arrivata la doccia fredda: la corte di Cassazione ha accolto l’ennesimo appello del 40enne di Limbiate e ha imposto la restituzione degli animali.

Con una sentenza che rischia di scontentare gli unici protagonisti che non hanno mai potuto dire la loro: gli animali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cani e gatti tornano a chi li ha maltrattati: lo dice la sentenza della Cassazione

MonzaToday è in caricamento