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Cronaca

Gli arredi tornano in Villa Reale grazie alla realtà aumentata

Mobili, suppellettili e arredi d'epoca abiteranno virtualmente ancora le stanze degli appartamenti reali della Reggia di Monza grazie alla tecnologia 3D

A far tornare in Villa Reale gli arredi storici della Reggia di Monza ci ha pensato la tecnologia.

Grazie a un progetto di realtà aumentata gli arredi originali degli Appartamenti Reali al Primo Piano Nobile della Reggia che erano stati prelevati dopo l’omicidio di re Umberto I, avvenuto a Monza nel 1900, e conservati al Quirinale, tornano a popolare virtualmente le stanze.

L'esperimento è stato possibile grazie a un progetto pilota realizzato dagli studenti delle scuole superiori monzesi di Accademia+, che realizza corsi di educazione per la formazione di Jedi, ovvero professionisti della realtà aumentata nei Beni Culturali. L'iniziativa, promossa e coordinata da Nuvolaverde Onlus, ha visto la partecipazione di Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Comune di Monza, Confindustria, Camera di Commercio e Confartigianato di Monza e Brianza, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. 

I giovani studenti sono partiti alla volta di Roma grazie a un accordo con l’Ufficio per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Quirinale: qui i ragazzi hanno scattato fotografie degli arredi necessarie per riprodurre le rappresentazioni in 3D. 

Da luglio i visitatori della Reggia potranno ammirare virtualmente le stanze degli Appartamenti Reali arredate grazie alla ricostruzione di realtà aumentata attraverso smartphone, tablet e smartglass. 

“Le nuove tecnologie rappresentano una grande opportunità per valorizzare ulteriormente il grande giacimento culturale che possiedono il nostro paese e il nostro territorio" - ha commentato il sindaco di Monza e Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco Roberto Scanagatti - "Il fatto che il test condotto nella Reggia di Monza rappresenti il primo caso in Italia, ci inorgoglisce e ci affida la responsabilità di affinarlo ulteriormente per condividerlo con tutte le realtà che lo vorranno". 

Si tratta del primo esperimento in Italia di ricostruzione di arredi in 3D attraverso la tecnologia della realtà aumentata. 

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